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Sale del commiato: più semplice di quanto sembra

17 Maggio 2018

Egr. direttore, vedo che l'argomento sale del commiato interessa per cui mi permetto di riportati il testo del Regolamento regionale 9 novembre 2004 , N. 6 
Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali
(BURL n. 46, 1º suppl. ord. del 12 Novembre 2004 )
urn:nir:regione.lombardia:legge:2004-11-09;6

Art. 42.
Sale per il commiato.
1. I soggetti autorizzati allo svolgimento di attività funebre possono realizzare e gestire propri servizi per il commiato. 
2. L’autorizzazione per la gestione di sale del commiato, idonee a ricevere e custodire persone decedute presso abitazioni, strutture sanitarie di ricovero o cura, è rilasciata dal comune ai soggetti autorizzati allo svolgimento di attività funebre, previa verifica che: 
a) sussistano i requisiti previsti dall’articolo 4, comma 7, della legge regionale; 
b) durante il periodo di osservazione sia assicurata la sorveglianza anche a mezzo di apparecchiature di segnalazione a distanza, al fine del rilevamento di eventuali manifestazioni di vita della salma. 
3. Le sale di commiato possono prevedere l’esercizio delle attività di imbalsamazione e tanatoprassi secondo le modalità e i termini stabiliti da apposito provvedimento della Giunta regionale. 
4. La sala del commiato non può essere collocata in strutture obitoriali, strutture sanitarie pubbliche o private o nelle loro immediate vicinanze, nonché in strutture socio-sanitarie o socio-assistenziali. 
5. Il comune controlla il funzionamento dei servizi per il commiato presenti nel proprio territorio, avvalendosi dell’ASL per gli aspetti igienico-sanitari. 
6. Il gestore della sala per il commiato trasmette al comune il tariffario delle prestazioni concernenti i servizi per il commiato.

Leggendo questo testo mi sembra di capire che il soggetto che potrebbe realizzare una sala di commiato sia chi è autorizzato allo svolgimento di attività funebre; le funzioni della sala di commiato  è ben specificata al punto 2 e prescinde dal destino della salma e dalla cerimonia funebre religiosa di varia fede o civile-
Il Comune autorizza e controlla.

Questa sarebbe la sala del commiato: se il sindaco volesse realizzare una sala o un salone dove svolgere delle cerimonie funebri civili o comunque non di religione cattolica potrebbe benissimo autorizzare ambienti già esistenti come credo avvenga già per i matrimoni non di rito cattolico.

Lettera firmata

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