Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

Nuova biblioteca, “Proteggiamo Legnano” e “LiberalPD” contrari

17 Febbraio 2018

Proteggiamo Legnano, saputa la notizia della realizzazione della nuova biblioteca presso il parco Falcone e Borsellino, dichiara la sua più ferma e netta contrarietà.
Riteniamo assurdo sacrificare anche un solo metro quadro di area verde, a fronte delle migliaia e migliaia di metri quadri di aree dismesse situate in città .
Sottolineamo altresì il protrarsi di scelte , da parte di questa giunta, non conformi al programma elettorale sul quale anche noi abbiamo dato il nostro contributo e ,come si suol dire, ci abbiamo messo la faccia.
Per questi motivi Proteggiamo Legnano dichiara fin d'ora la sua contrarietà al progetto e si avvarrà  di tutti gli strumenti a disposizione per salvaguardare il verde pubblico.

Tiziana Colombo, ex Consigliere Comunale


"Legnano non ha bisogno di altro cemento!!"
Abbiamo appreso con stupore che la giunta Fratus vuole costruire la nuova biblioteca comunale su un polmone verde, cementificandolo e spendendo molte piu risorse finanziare di quelle che occorrerebbero per ristrutturare un area dismessa come ad esempio l' ex tribunale di Legnano, luogo dove si potrebbero collocare uffici comunali e servizi oltre alla biblioteca.
Un recupero di un area dismessa farebbe risparmiare: a) denaro pubblico, utilizzabile per soddisfare ulteriori necessita' della citta'(ad esempio: problematiche abitative, emergenza lavoro e investimenti su formazione e lavoro giovanile)
b) suolo pubblico non cementificato
c) polmone verde di cui Legnano non puo' e non deve privarsene, e al contempo garantirebbe il risanamento dell'area abbandonata stessa.
Dal momento che con l' approvazione del bilancio, dove sono allocate le risorse già individuate per la realizzazione del progetto voluto da Fratus e soci, andrà a realizzarsi, rivolgiamo un accorato appello a tutte le forze politiche, sociali e associazioni che non condividono l' idea della Giunta, di fare fronte comune, per bloccare la sua realizzazione.
Lavoreremo affinché tale scelta non veda la sua attuazione con tutti i mezzi a nostra disposizione ivi compreso quello della consultazione diretta dei legnanesi con un referendum specifico sul tema.
Per ultimo vogliamo denunciare l'atto avvilente e antidemocratico dell'amministrazione Fratus che, invece di informare gli eletti dal popolo Legnanese in Consiglio Comunale, ha preferito rendere nota questa decisione attraverso la stampa, nonostante il Consiglio Cominale si fosse svolto solo il giorno prima…

LiberalPD – Legnano


Egr. Direttore, leggo con un certo disappunto che la nuova biblioteca sorgerà occupando, seppur parzialmente, i giardini Falcone e Borsellino in pieno centro di Legnano.

Io penso, molto umilmente, che andare a "cementificare" seppur parzialmente un'area verde in pieno centro cittadino non sia un'idea lungimirante, soprattutto alla luce delle non poco aree dismesse presenti in zona, le cui tempistiche di "recupero" – non si capisce dall'articolo se sia questione di mesi o di anni – non paiono un valido motivo per non utilizzarle.

 Ancor meno comprensibile, a mio modestissimo parere, il motivo per cui piazza Don Sturzo non possa essere utilizzata: "…la conseguente perdita di parcheggi, che se interrati avrebbero finito con l'essere probabilmente poco usati". Non capisco onestamente cosa voglia dire.

Sorvolo, infine, sull'idea del "polo culturale"… mi spiegasse l'attuale giunta di centrodestra quali iniziative culturali – non legate al palio, a scanso di equivoci – ha pianificato per l'attuale mandato, e magari ci aiuti a ricordare quali sono state portate a buon fine nel corso dei precedenti legati al centrodestra.

Concludo, sempre sommessamente, nel far notare che se la cittadinanza avesse potuto esprimersi sulla nuova collocazione della biblioteca, l'attuale amministrazione avrebbe dato un segno di grandissima maturità e sensibilità democratica. Peccato davvero.

Christian M. Dalla Longa


(m.tajè)Al di là delle considerazioni politiche, a noi resta un dubbio sulla opportunità di un referendum cittadino sul luogo in cui collocare la nuova biblioteca.
L'amministrazione Centinaio aveva invitato i legnanesi al bilancio partecipato proprio in nome della più ampia democrazia. Nel 2015 aderirono 1.300 legnanesi. Nel 2016 il numero scese a 826, nonostante la novità del voto online.
L'anno scorso, al ballottaggio per l'elezione del sindaco aveva votato solo il 42% degli aventi diritto.
Il dubbio: se i legnanesi non vanno a votare il sindaco della città, avranno così tanta voglia di scegliere il luogo della biblioteca? 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.