Iscrizioni contestate al PD: “Nessuna responsabilità da parte dei garanti”
30 Novembre 2017
Egregio Direttore, a seguito delle bugie sciorinate dal signor Ferrazzano, mi vedo costretto a fare alcune precisazioni. Sapevo della vanità che condiziona i comportamenti politici del Ferrazzano, ma non conoscevo l'altra sua straordinaria qualità di mistificatore della realtà, qualità che confermano la sua inadeguatezza a svolgere il compito di Segretario di un Partito serio come il PD.
Sempre Ferrazzano afferma di aver mandato una comunicazione a tutti gli iscritti per informarli della sua reperibilità quasi tutti i giorni in via Bramante, evidentemente il sottoscritto assieme agli altri sostenitori della mozione Ardo non era nei suoi pensieri, avendo ricevuto nulla.
Ancora il Ferrazzano riconosce il fatto che la sua elezione sia frutto di un voto inquinato da personaggi esterni al PD. Il maldestro tentativo di addebitare ai garanti la responsabilità di quanto accaduto è pateticamente puerile e in perfetta non buona fede, sapendo il Ferrazzano che le iscrizioni on line venivano gestite dall'area metropolitana, scavalcando i garanti locali. Hanno effettuato la iscrizione on line ben oltre 60 iscritti, per evitare una eventuale bocciatura dei garanti territoriali legnanesi. Peccato che si sia fatto utilizzare, per la sua vanità politica, dai suoi suggeritori, per fini di infima politica.
Perciò consiglio al Ferrazzano di rassegnare le dimissioni da segretario e dedicarsi ad altro, nell'interesse dei Cittadini legnanesi, del PD e di se stesso.
Ringraziando, porgo cordiali saluti
Aberto Stella
(m. tajè) – Toni sempre più forti e nuove contestazioni che alimentano ulteriormente tensioni nel PD. Invitato a confronti tra le quattro mura del Circolo, Alberto Stella prosegue invece la sua campagna mediaticamente e questa volta è davvero severo il suo giudizio. Non conosciamo tutti i risvolti della vicenda così tanto dibattuta, non sappiamo se il segretario meriti davvero l'etichetta di uno che persegue "fini di infima politica", ma proprio per questa ragione, almeno al suo interno il PD, dovrebbe fare chiarezza. E' o non è il partito più votato dai legnanesi? Solo per questa posizione di leader correrebbe l'obbligo di una vera trasparenza, vantata dello stesso Ferrazzano nel suo ultimo comunicato.
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