30 Settembre 2017

Caro direttore, ritendo doveroso segnalare quanto accaduto la scorsa settimana, questa mia segnalazione non ha alcuna vena polemica ma voglio che sia spunto di riflessione.

Venerdì sera intorno alle 22.10 mio figlio neo patentato viene fermato da una pattuglia della polizia municipale che lo seguiva , perché ad una rotonda in corso Sempione  non ha messo la freccia in uscita dalla stessa.

Fornito i documenti del mezzo risultato naturalmente in ordine con tutto,  veniva giustamente ripreso e invitato ad essere più attento, fin qui tutto condivisibile e ineccepibile ,ma ora comincia il bello…

Mentre un agente si raccomandava di essere più attento l’altro in completo disaccordo si è impuntato e ha voluto infierire pesantemente.

E’ stato multato  di 24 euro che sono diventati  48 perché l’infrazione è stata rilevata dopo le 22 e con perdita di  2 punti dalla patente diventati 4 perché neo patentato.

La mia riflessione è semplice, se analizziamo il fatto dal punto di vista codice della strada nulla da dire infrazione=sanzione ma cerchiamo di alzare il livello del nostro pensiero.

Lo stesso agente che si è accanito è sicuro di mettere sempre le frecce in queste situazione ? quale è il risultato di questa sanzione?

Alla prima domanda rispondo di no, tutti noi comprese le forze dell’ordine violano il codice della strada  con piccole infrazioni , alla seconda domanda invece rispondo che il messaggio percepito  a seguito della  sanzione è la perdita  di contatto tra la polizia municipale e il cittadino, non avendo messo a rischio ne se ne altri un richiamo verbale non sarebbe stato più costruttivo?

Se alla guida ci fosse stata un persona arrogante e con atteggiamenti poco educati, la sanzione sarebbe stata comunque notificata? Raccontiamoci la verità ,certo che no.

Perché il cittadino onesto appena sbaglia viene sanzionato pesantemente ?

Perché due pesi e due misure?

Non sarebbe più redditizio creare un rapporto di stima tra forze dell’ordine e cittadini onesti , in special modo con i ragazzi , a loro volta educatori nel futuro?

Cordiali saluti

Saverio Romeo

---

(m. tajè) – Per esperienza diretta e professionale, abbiamo spesso avuto la conferma della disponibilità da parte della Polizia Locale ad ascoltare i cittadini e a suggerire  comportamenti corretti,  ma come possono gli agenti venire meno al loro dovere? 
A volte, i lettori si stupiscono dell'atteggiamento buonista manifestato da Forze dell'ordine, chiedendo maggior severità. Oggi, pare che la richiesta sia un'altra. Difficile mettere d'accordo l'uno e l'altro.
Resta un dato di fatto: se la violazione c’è, l’operatore di polizia locale ha il dovere di rilevarla.