27 Settembre 2017

Sull'onda del successo milanese dei sistemi di bike sharing senza postazioni fisse il nostro lettore Salvatore propone all'amministrazione legnanese di adottare un servizio analogo in città. Un servizio che a suo parare sarebbe utile anche per debellare il triste fenomeno del furto di biciclette.

Ricordiamo che l'avvio di un servizio di bike sharing è inserito nelle linee programmatiche presentate dalla giunta Fratus e approvate nell'ultimo consiglio comunale. La tipologia di servizio segnalata dal lettore è molto pratica ma necessita di un numero adeguato di rastrelliere in città. A Milano in tanti parcheggiano infatti sui marciapiedi dove non è consentito. Una pratica che già viene riscontrata a Legnano (vedi immagine).

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Buongiorno a tutta la redazione,
vivo a Legnano e lavoro a Milano, mi muovo quotidianamente in treno e metropolitana per raggiungere la sede di lavoro. 

In questi giorni noto con grande interesse la gran quantità di biciclette ofo e mobike che riempiono i parcheggi milanesi. Un servizio utilissimo che permette a chiunque in possesso di smartphone e carta di credito di cercare, sbloccare ed utilizzare una di queste bici in assoluta comodità.

A mio avviso la nostra amministrazione dovrebbe muoversi cercando di portare questa esperienza anche a Legnano. Magari 'inondando la città' di bici disponibili ed a costi abbordabili si riesca a debellare, o quanto meno ridurre drasticamente, il fenomeno del furto di bici. Personalmente ho subito il furto di due bici nuove nel giro di qualche giorno di distanza l'uno dall'altro e le bici erano saldamente assicurate con catenacci vari.

Credo che il livello di educazione civica di una città si veda e diventi tangibile anche con queste piccole azioni. Mi auguro che la nostra amministrazione, per il bene di tutti i legnanesi, si muova in questa direzione con la dovuta rapidità.

Salvatore Petrucci