10 Aprile 2017

L'ufficio comunicazione di Amga risponde alle segnalazioni dei nostri lettori in merito alle "code chilometriche" che sabato e domenica si sono venute a creare davanti alla cassa del parcheggio di via Matteotti. L'azienda sottolinea che nella stessa giornata il parcheggio Cantoni è rimasto praticamente inutilizzato invitando ad usarlo. 

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Egregio Direttore,

 desideriamo replicare alle lamentele che i cittadini hanno esposto di recente alla Sua testata, circa il problema delle “code chilometriche” per pagare il parcheggio Matteotti.

Occorre precisare che tale problema non costituisce la regola, bensì l’eccezione che si viene a creare, quando la città è interessata da numerose iniziative concomitanti, come si è, appunto, verificato nel fine settimana appena trascorso.

Mentre il parcheggio Matteotti-Gilardelli aveva raggiunto la massima capienza (come peraltro indicato anche dal pannello luminoso che si trova all’ingresso), il parcheggio Cantoni (ben più capiente e distante solo poche centinaia di metri da quello in questione), è rimasto praticamente inutilizzato. Comprensibile il fatto che la gente sia portata, di norma, a optare per il servizio più vicino e più comodo, ma se tutti preferiscono lasciare l’auto nel medesimo luogo, è inevitabile che all’interno dello stesso si crei sovraffollamento: a Legnano, come in qualsiasi altra città del mondo.

E se anche, i questi casi, ci fosse la possibilità di pagare attraverso una App, come vorrebbero i Suoi lettori, ciò non eviterebbe ai cittadini di perdere tempo in coda: dovrebbero, comunque sia, uscire a turno dal parcheggio. 

In qualità di gestore, AMGA ha già provveduto, a proprie spese, ad adeguare parte dei parcometri alla possibilità di pagamento elettronico (bancomat e carte di credito) e, a breve, provvederà a dotare dello stesso sistema anche le casse dei due parcheggi in questione.

Ricordiamo peraltro che:

la domenica e durante le festività nazionali, la sosta sugli stalli contraddistinti dalle strisce blu è gratuita, così come dalle ore 12,30 alle ore 14 dei giorni lavorativi; in entrambi i parcheggi (Matteotti/Gilardelli e Cantoni), la prima ora di sosta è gratuita nei giorni festivi e nel periodo notturno (dalle 20 alle 8), oltre che dalle ore 12,30 alle ore 14 dei giorni lavorativi; Durante le festività nazionali e nella giornata del 5 novembre (santo patrono) tutti i parcheggi sono gratuiti.

Quanto, invece, al suggerimento fornito sull’argomento da una vostra lettrice (rendere gratuito il parcheggio Matteotti-Gilardelli in concomitanza degli spettacoli che vanno in scena al teatro Galleria), finora da parte dei titolari del teatro non ci è pervenuta alcuna richiesta di convenzione (cosa che, invece, ha fatto il Comune di Legnano per gli spettacoli al Teatro Tirinnanzi).

Invitando i cittadini a utilizzare con maggiore omogeneità i parcheggi disponibili, ringraziamo dell’attenzione e porgiamo cordiali saluti.

Ufficio Comunicazione

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Di seguito la risposta del lettore Vito alla replica di Amga.

Caro Direttore,

ho letto ora la risposta dell’Ufficio Comunicazione di AMGA  relativa al problema del pagamento del parcheggio Matteotti e non posso fare a meno di continuare la discussione, (anche se ne vorrei fare a meno), in quanto la risposta di AMGA è del tutto insoddisfacente e fuori tema!

Le nostre segnalazioni riguardavano la grave insufficienza delle casse in momenti di grande affluenza, a prescindere dal fatto che il parcheggio sia o non sia completo. Non ha senso dire “usate il parking Cantoni” invece del “Matteotti”. Anche quando il parcheggio non è completo e molti utenti arrivano contemporaneamente (come capita spesso, ad esempio, dopo le messe in San Magno) due sole casse non sono sufficienti a smaltire i pagamenti.

Il problema è molto semplice: due casse automatiche sono insufficienti. La soluzione altrettanto semplice: installare altre casse automatiche e permettere il pagamento con altri strumenti.

La risposta di AMGA, secondo me, non fa che esacerbare ulteriormente l’utente del parcheggio. È la classica “pezza peggio del buco”.

Grazie ancora per l’attenzione e la pazienza.

Cordiali saluti

Vito Garofalo