9 Marzo 2017

Non c'è pace per i pendolari della linea Gallarate Luino. Già lunedì e martedì chi rientrava a casa sperando di trovare coincidenza a Gallarate alle ore 19.29, ha dovuto attendere il treno successivo per i ritardi accumulati lungo la tratta sia per le precedenze imposte da RFI che per un guasto temporaneo all'EC56. Senza dimenticarci del treno 20316 che martedì è partito da Milano Certosa. Solo grazie ad un provvidenziale ritardo del treno 5326 i viaggiatori diretti a Luino da Milano Porta Garibaldi hanno potuto raggiungere il treno a Rho Fiera.

Stamane però è stata l'apoteosi! Per un non ancora ben definito "ostacolo" tra Ternate e Mornago, il treno 20301 è stato soppresso a Mornago, i treni 20303, 20307 e 25319 sono stati instradati via Sesto Calende con la soppressione delle fermate tra Gallarate e Laveno Mombello. Il treno 20309 è stato fatto partire direttamente da Gallarate e solo dalle ore 7.20 è partito un servizio automobilistico sostitutivo della tratta interrotta.

Per chi era diretto a Luino la situazione è stata anche più critica: 20300 soppresso, 20302 partito da Ternate. Fino alle 8.00 nessun mezzo di trasporto è partito per Luino.

Una riflessione è d'obbligo. Come può una persona affidarsi ad un servizio con così poca affidabilità?

Dulcis in fundo, il treno 5305 oggi è stato effettuato con un materiale di scorta con poco più di 400 posti a sedere. Questo ripiego ha creato un ritardo di 15' oltre all'impossibilità di salire a bordo per una parte dei pendolari che a Legnano aspettavano con ansia il treno per giungere in orario al lavoro.

Raffaele Specchia – Comitato Pendolari Milano-Gallarate