Il portone della chiesa che si apre con la Croce che avanza in una nube di fumo, ma anche il nerbo (omaggio del gran maestro Oldrini) alzato dal fantino in segno di giubilo e pure la visione dei video sempre suggestivi curati da J.J. Bustamante (applausi a scena aperta per il nostro giovane collaboratore) .

Sono state davvero tante le immagini che, sabato sera, ci siamo portati a casa, dopo aver assistito alla festa della Vittoria organizzata dalla contrada Legnarello in una affollata piazza Santo Redentore, dove non sono mancati sentimenti di appartenenza e di entusiasmo. Erano almeno 800 i contradaioli presenti alla cena.

Sul sagrato la reggenza con i due fantini vincitori nel Palio (Giovanni Atzeni) e nella Provaccia (Alessandro Cersosimo). Tra gli ospiti, il sindaco Alberto Centinaio, il gran maestro Alberto Oldrini, il presidente della Fondazione Famiglia Legnanese Mauro Mezzanzanica, l'Ufficio Palio con tutti i collaboratori.

"Non ha vinto il capitano e nemmeno il fantino – così Paolo Cristiani, capitano ormai avviato a concludere la sua avventura dopo 8 anni e due vittorie -, ha vinto piuttosto il popolo di Legnarello, perchè voi siete unici, perchè voi eravate i migliori anche quando non si vinceva mai, Oggi, dopo due vittorie in tre anni, migliori lo siete ancora di più".

Particolarmente euforico, contravvenendo un po' alla sua indole parecchio discreta, il gran priore Alessandro Mengoli e carica di ringraziamenti per tutti la castellana Silvia Picenni.

Una sorpresa, il regalo portato dal fantino Atzeni: un quadro dalle tinte giallorosse, dipinto dallo stesso artista autore del cencio senese che aveva contraddistinto una vittoria di "Tittia" in piazza del Campo.

Con la coreografia curata da Saottini Service, l'esplosione finale tra musica, coriandoli, fuochi, giochi pirotecnici. Una festa infinita…

Durante la serata, sono state presentate alcune immagini del video-documentario, regia di J.J. Bustamante, che verrà montato in questi giorni. Per le prenotazioni, commerciale@legnanonews.com

Immagini a cura di J.J. Bustamante