"La Croce del Palio in contrada, una benedizione, un segno di solidarietà e di accoglienza". Così, don Fabio Viscardi e don Paolo Gessaga, rispettiavamente parroco dei Santi Martiri e del Beato cardinal Ferrari hanno accolto in Flora la Croce del vescovo Ariberto d'Intimiano, simbolo religioso della Vittoria al Palio di Legnano.

La chiesa dei Santi Martiri ha faticato a contenere la folla di contradaioli rossoblu che hanno accompagnato la Croce dalla Basilica di S.Magno nell'Oltrestazione. Una folla immensa, come succede sempre in simili occasioni di festa.

In centro, la reggenza e il corteo della Flora, compreso il fantino Gavino Sanna in groppa a Genalmory, sono stati accolti dai magistrati e dalle sette consorelle. Il supemo magistrato e sindaco Ganbattista Fratus ha consegnato il peso, opera d'arte del designer Alessandro Mendini.

Don Angelo Pargoletti ha quindi accompagnato tutti all'interno della Basilica, per consegnare la Croce passata poi tra due ali di contradaioli entusiasti.

Ai Santi Martiri, una breve preghiera e la collocazione della Croce nella cappella dei Santi Martiri Anauniani.

In maniero, la festa con la reggenza (Fabio Molla gran priore, Cristian Parini capitano, Anna Maria Bonito castellana) portata in trionfo, così come Gavino Sanna, il fantino dei "9 giri in testa". La festa continua…

Galleria fotografica a cura di Luigi Frigo