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“Cedi la strada agli alberi”

La poesia di questa settimana è di Franco Arminio, poeta - paesologo, autore delle raccolte "Cedi la strada agli alberi" e "Resteranno i canti"

Pensa che si muore
e che prima di morire tutti hanno diritto
a un attimo di bene.
Ascolta con clemenza.
Guarda con ammirazione le volpi,
le poiane, il vento, il grano.
Impara a chinarti su un mendicante,
coltiva il tuo rigore e lotta
fino a rimanere senza fiato.
Non limitarti a galleggiare,
scendi verso il fondo
anche a rischio di annegare.
Sorridi di questa umanità
che si aggroviglia su se stessa.
Cedi la strada agli alberi.

Franco Arminio, Cedi la strada agli alberi (2017, Chiarelettere editore, Milano)

La poesia non è morta. La poesia è viva, come la Terra. E' questa la sensazione che trova conferma leggendo le poesie di Franco Arminio, poeta – paesologo di Bisaccia (Avellino). «Non ho pensato neppure per un attimo di andare via dal mio paese» spiega Arminio, fortemente legato alle sue radici. Le sue rime – e le sue iniziative con la Casa della Paesologia – sono un inno d'amore alla terra, ai piccoli paesi, all'agricoltura, alla natura e al senso del sacro che sanno far germogliare. L'ultima raccolta di poesie di Franco Arminio è "Resteranno i canti" (Bompiani, 2018).

Redazione
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Pubblicato il 26 Febbraio 2019
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