Poesia d’agosto con Lucilla Teresi
Campane assordanti e sordo amore.
Voglio pensare che tu mi ricordi come ti ricordo io.
Col cuore avvolto in un amore stonato e avventuroso.
Un amore inverosimile e audace non toccato dall ‘ardore di una possibile fisicità .
Un amore con le campane in sottofondo che cullavano i nostri baci,
baci mai sazi di quel tocco di grazia.
Erano campane assordanti come sordo era l’amore.
Lucilla Teresi
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Gli amori soffocati e i loro terribili strascichi…
Mariavittoria Riccio
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