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Riqualificazione edilizia: il 16,8% delle case italiane ha bisogno di interventi

E' il risultato della massiccia presenza di case la cui costruzione risale agli anni Novanta 

È allarme stato di conservazione degli edifici in Italia: secondo il report di Legambiente “Civico 5.0”, la Penisola ospita tantissimi edifici che necessiterebbero di un’immediata riqualificazione edilizia. Stando ai numeri emersi, nello Stivale si troverebbero circa 2 milioni di stabili ad uso abitativo con un altissimo livello in termini di dispersione termica: il 16,8% degli edifici richiederebbe un veloce intervento di adeguamento. Questi dati sono il risultato della massiccia presenza di case la cui costruzione risale agli anni Novanta e che oggi appaiono non solo antiquate a livello strutturale, ma anche in pessimo stato conservativo.

Lavori di riqualificazione edilizia: come risparmiare?

La dispersione termica di edifici non ristrutturati richiede naturalmente un intervento in termini di efficientamento energetico, per dotarli di una struttura in grado di mantenere in maniera ottimale la temperatura interna. Per evitare spiacevoli problemi burocratici ma soprattutto legati alla sicurezza, è consigliabile evitare di prendere iniziative senza le dovute autorizzazioni e rivolgersi a dei professionisti. Oggi si possono trovare esperti del settore anche su piattaforme come ristrutturazioni.com e avere così subito un’idea del costo complessivo dei lavori di ristrutturazione della casa grazie al preventivo online. In alternativa, è possibile usufruire degli ecobonus previsti per l’efficientamento energetico, che consentono di detrarre il 50% dei costi affrontati per queste opere edili fino a una spesa massima di 60.000 euro (a seconda dei casi è possibile aumentare la percentuale della detrazione fino al 65%). Quali sono gli interventi che rientrano in queste casistiche? Premesso che l’ecobonus ha valore solo per gli interventi votati al risparmio energetico, troviamo lavori come l’efficientamento delle pareti, la sostituzione di caldaie e climatizzatori e l’installazione di infissi termo-protettivi; anche l’installazione di un sistema fotovoltaico rientra nella lista dei lavori concessi.

Come ottenere le detrazioni?

Per richiedere le detrazioni relative all’ecobonus è necessario che il pagamento dei lavori e delle componenti sia avvenuto tramite un metodo tracciabile, ad esempio via bonifico bancario o altri sistemi dotati di specifica della causale. Per poter ottenere concretamente l’agevolazione, alla dichiarazione dei redditi dovranno essere quindi allegate le fatture e gli altri documenti che testimoniano l’esecuzione dei lavori, ad esempio quelli catastali. Come funziona la detrazione fiscale della Legge di Stabilità? In pratica essa verrà diluita in 10 anni con una quota a rimborso prevista a cadenza annuale.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Marzo 2018
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