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UBI Banca e Confindustria a sostegno della ricerca e innovazione

Ammonta a 500 milioni di euro il plafond messo a disposizione alle imprese associate a Confindustria Alto Milanese.

Le circa 500 imprese associate a Confindustria Alto Milanese potranno beneficiare del plafond di 500 milioni di euro stanziato a livello nazionale da UBI Banca per sostenere le aziende che puntano su ricerca e innovazione.

È l’intesa firmata oggi dal Gruppo Bancario e dall’Associazione territoriale per supportare nell’Alto Milanese lo sviluppo del settore manifatturiero e non solo. Le risorse consentiranno alle aziende di accedere a finanziamenti e leasing, concessi attraverso fondi messi a disposizione dalla Banca Centrale Europea o dalla Banca Europea per gli Investimenti, ai quali si farà ricorso in funzione della tipologia di investimento programmato.

L’iniziativa è particolarmente significativa se considerata nel contesto della legge di Bilancio 2017, che prevede una gamma articolata di agevolazioni e sgravi fiscali nel contesto del programma Industria 4.0 e in favore degli investimenti in alta tecnologia e per le start up. Oltre agli interventi diretti del governo, di particolare interesse per il sistema delle imprese italiane sono infatti gli strumenti fiscali previsti grazie agli Iperammortamenti, Superammortamenti, al Credito d’Imposta e alle disposizioni della Legge Sabatini.

Il Patto è stato firmato da Giuseppe Scarpa, presidente Confindustria Alto Milanese, e Riccardo Tramezzani, Responsabile Macro Area Territoriale Milano Emilia Romagna. «Con questa manovra – commenta Giuseppe Scarpa – ci impegniamo non solo a fornire un supporto concreto alle nostre aziende e sostenere la loro crescita competitiva, ma anche a rendere questo territorio ancora più attrattivo rispetto agli investimenti. Industria 4.0 sta diventando realtà in molte imprese e il Patto spinge proprio in questa direzione. È un’occasione strategica per investire nella fabbrica, nelle tecnologie e nell’interconnessione per adeguare il proprio modello operativo e organizzativo alla nuova era industriale».

«La nostra storica presenza sul territorio legnanese – spiega Riccardo Tramezzani – si è ulteriormente rafforzata dopo la conclusione del processo di Banca Unica nello scorso mese di febbraio e questo Accordo, aggiornato in coerenza con le novità dettate dal programma nazionale di Industria 4.0, ne è una testimonianza concreta. Le nostre Unità Operative presenti sulla piazza sono a disposizione di tutti gli associati di Confindustria per fornire il massimo supporto allo sviluppo del business e alla crescita del tessuto economico locale».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Luglio 2017
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