Con l'ultimo incontro al Mise, per mantenere la Franco Tosi in città, è arrivato anche l'aut- aut della proprietà Presezzi: «La nostra offerta scade a fine estate, se non ci sarà un parere favorevole la fabbrica saluterà Legnano».

Questa mattina, martedì 18 luglio, si è tenuto un tavolo di lavoro al Ministero dello Sviluppo economico a Roma per fare il punto sul futuro della Franco Tosi Meccanica. Incontro durante il quale ha esordito il nuovo sindaco di Legnano Gianbattista Fratus, alla presenza del commissario straordinario della procedura fallimentare Andrea Lolli, della nuova proprietà della fabbrica Alberto Presezzi e delle parti sindacali.

A seguito della perizia ambientale dell'area occupata dalla produzione, i manager brianzoli hanno presentato "l'ultima" offerta per restare in Piazza Monumento. «L'incontro al Mise è stato incentrato sulla parte urbanistica dell'area e del Masterplan – afferma Barbara Di Febo in Presezzi -. Si è parlato molto poco di industria e delle necessità della Tosi. Da parte nostra abbiamo ribadito che la nostra offerta scadrà sabato 30 settembre. Se non verrà accolta, chiaramente, traslocheremo a Burago, dove abbiamo già versato gli oneri d'urbanizzazione».

Nel contempo, il sindaco Fratus al termine dell'incontro si è detto fiducioso. «È vero che i tempi sono stretti, ma ho avuto l’impressione che si raggiungerà un accordo e che la Franco Tosi resterà a Legnano».

 Il primo cittadino, nella sua trasferta capitolina, è stato accompagnato dal segretario comunale Pierluisa Vimercati.

 «Tutti hanno fatto la loro parte in questa partita – continua il primo cittadino -, dalla Regione Lombardia che ha mantenuto le promesse, all’amministrazione comunale di Legnano, con l’approvazione del PGT e le agevolazioni fiscali; ora non resta che la proprietà e il commissario Lolli trovino un accordo sulla valutazione dell’area al centro della contrattazione. Accordo che, sono ottimista, sarà raggiunto a breve».