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Gita fuoriporta a Madesimo, tra il Lago Azzurro e la Madonna d’Europa

Un "tuffo" tra le Alpi della Valle Spluga, nei territori tanto cari a Giosuè Carducci che nel 1888 ha addirittura dedicato una poesia al Lago di Motta

Siete stanchi di stare in città ma non è ancora arrivato il momento delle tanto sospirate vacanze? Oppure siete appena rientrati dalla villeggiatura e siete alla ricerca di una proposta per ammorbidire l'impatto del ritorno in città? Oggi, per tutti voi che siete alla ricerca di un'idea per trascorrere una giornata diversa dal solito, la nostra rubrica dedicate alle gite fuoriporta propone Madesimo, con il Lago Azzurro e la Madonna d'Europa.

Madesimo, con i suoi 517 abitanti, affascina da sempre i suoi visitatori. Correva l'anno 1888 quando persino Giosuè Carducci, tra le Alpi della Valle Spluga, ha deciso di dedicare una poesia al Lago di Motta, più note come Lago Azzurro: un bacino molto suggestivo, privo di immissari ed emissari, che si riempie in estate e si svuota in inverno secondo un meccanismo mai indagato fino in fondo.

Per una gita in questi territori tanto cari al Vate della "terza Italia" si può partire proprio da Madesimo, ma anche salire in auto direttamente fino all'Alpe Motta o scegliere di arrivare con la funicolare da Campodolcino (facendo attenzione al periodo di apertura). 

Da Madesimo potrete immergervi nei boschi di conifere e salire lungo un tracciato a pendenza costante, fino ad arrivare ai 1.730 metri dell'Alpe Motta di Sotto. Da lì potrete già vedere la Madonna d'Europa, la statua dorata voluta da Don Luigi Re, fondatore della Casa Alpina di Motta che, nel 1955 in occasione di una visita del gruppo Alpini di Casatenovo a Motta, espresse il desiderio di erigere sul Pizzo Stella una stele in onore e gloria della Madonna.

Poi, dalla Vergine delle Vette, si scende al Lago Azzurro, incastonato in una cornice di larici: una meraviglia che in molti si erano rassegnati a non vedere più, dopo che il lago era rimasto asciutto per due stagioni di fila. Ma per fortuna nel 2007, dopo che una petizione aveva portato al riconoscimento del Lago Azzurro come bene protetto dal FAI, l'acqua è tornata e il Lago Azzurro è ancora lì per essere ammirato.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Agosto 2018
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