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Dopo Expo (Renzi): «150milioni per 10 anni»

Il Governo immagina una sorta di Silicon Valley italiana con un centro di ricerca a livello mondiale - Per Maroni servono più risorse...

Renzi parla del Dopo-Expo al Piccolo di Milano. Il sogno è quello di realizzare un centro di ricerca e tecnologia applicata di altissimo livello, 'Human Technopole Italy 2014. Un'ambiziosa sfida che il Governo intende sostenere economicamente con 150 milioni all'anno per i prossimi dieci anni: «Dove c'erano i padiglioni – ha detto Renzi – vediamo un'area con un forte valore scientifico e culturale. Il governo deve fare la sua parte, se richiesto. Un'area in cui ospitare tanti luoghi che diano la scintilla della ripartenza». Renzi non scarta infatti l'ipotesi dell'università che potrebbe essere una delle scintille per accendere il dopo-Expo

Il Governo immagina una sorta di Silicon Valley italiana con «un centro a livello mondiale che affronti insieme il tema della genomica e dei big data». Progetto che potrebbe dare lavoro a 1.600 i ricercatori. 

Sul successo di Expo ha poi dichiarato: «L'Expo non l'ha vinto Milano ma i milioni di visitatori e gli italiani ma soprattutto i milanesi con la loro reazione alle devastazioni del Primo maggio». 

Questa, invece, la posizione del presidente della Regione, Roberto Maroni:  «Sugli oltre 100 ettari dell'area Expo, oltre un milione di metri quadri, prevediamo che la metà circa sia destinata a parco, poi ci sarà una struttura a Cascina Triulza destinata a ospitare il terzo settore e il volontariato, poi c'è tutto il resto. Noi prevediamo quattro interventi, il primo è il nuovo campus universitario della Statale di Milano, quindi il Polo tecnologico dell'innovazione, soprattutto sul tema agroalimentare perché questo e' il tema dell'Expo e per questo ho proposto di mettere lì in quel polo tecnologico la nuova Agenzia Nazionale per la sicurezza alimentare (siamo l'unico Paese europeo a non averla). Poi c'e' il polo degli uffici della pubblica amministrazione e infine, con l'intervento dei privati, un polo per le imprese». «Ma ho dei dubbi – ha concluso Maroni ai microfoni di Radio1 –  non bastano per tutto questo i soldi previsti dal Governo, non bastano i 150 milioni l'anno previsti dal Governo. Si era parlato a riguardo di un intervento della Cassa Depositi e Prestiti, per cui vediamo se questo intervento ci sarà o no»,

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Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Novembre 2015
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