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Grande festa per la chiusura di Expo

Una sfida vinta grazie all'impegno di un'Italia unita", ha dichiarato il presidente Mattarella - I padiglioni premiati...

Le porte di Expo hanno ufficialmente chiuso ed ora il testimone è passato in mano al Kazakhstan che nel 2017 ospiterà ad Astana la prossima esposizione universale. In tantissimi hanno affollato il decumano con l'ultima possibilità di visitare i padiglioni e infine, tutti con il naso all'insu per uno straordinario spettacolo pirotecnico. 

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Chiusura Expo, 31 ottobre 2015 4 di 9

"Dichiaro ufficialmente chiusa questa Esposizione – ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella poco dopo le 19. Abbiamo vinta questa sfida grazie all'impegno dell'Italia unita".

"Expo e' stato un successo – ha fatto seguito Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia. Da lunedi' dobbiamo cominciare a lavorare per vincere anche la sfida del dopo Expo, per decidere cosa fare qui. Abbiamo le idee chiare: un grande  e moderno campus universitario con le residenze per gli studenti, poi strutture per l'innovazione e la ricerca e inoltre io ho proposto al Governo di fare qui l'Agenzia nazionale per la tutela e la qualita' dei prodotti agroalimentari, un'agenzia che c'e' negli altri Paesi ma non in Italia: facciamola qui e questo sara' il nostro lascito dopo l'Expo". 

Ultime code quindi oggi per i padiglioni più ambiti, dal Giappone (circa 3 ore), agli Emirati Arabi alla Germania. Quasi tutti i Paesi hanno comunque, chi in un modo o nell'altro, centrato il tema dell'Esposizione: l'alimentazione è stata raccontata sotto vari aspetti e attraverso l'uso di molteplici tecnologie che hanno stupito i visitatori, come le scritte nell'acqua all'ingresso del'Kuwait. Proprio ieri, in occasione del BIE Day, la Giornata del Bureau International des Expositions, si sono tenute le premiazioni dei padiglioni dei Paesi partecipanti.

Per quanto riguarda i Cluster, per l'allestimento, il primo premio è andato al Montenegro per “i valori didattici dei suoi display”. Argento al Venezuela, medaglia di bronzo al Gabon. In merito allo “Sviluppo del tema”, il migliore è l’Algeria, seguito dalla Cambogia e dalla Mauritania.

Nella categoria padiglioni con dimensione inferiore ai 2 mila metri quadri: per gli allestimenti il primo premio è andato all’Austria, argento all’Iran e bronzo all’Estonia. Lo “sviluppo del tema” ha visto trionfare il padiglione della Santa Sede per “la chiarezza e sobrietà con le quali il tema espositivo è proposto nei suoi eventi quotidiani”, seguito da Monaco e Irlanda. Infine, il padiglione con l’architettura più centrata è quello del Regno Unito (“unione tra contenuti, display ed esperienza spaziale”); subito dopo ecco il Cile e la Repubblica Ceca.

Passando ai lotti con dimensione superiore ai 2 mila metri quadri, l’allestimento migliore è quello del Giappone per “l’armoniosa combinazione tra la rappresentazione della natura e l’innovazione tecnologica”, vincente sulla Repubblica di Corea e sulla Russia.

A sviluppare il tema nella maniera ideale ecco la Germania per “l’efficacia nella trasmissione di contenuti innovativi in merito all’agricoltura, al cibo e allo sviluppo”, seguita dall’Angola e dal Kazakhistan. Per l’Architettura, primo premio alla Francia (“l’innovativo concetto di un mercato del cibo coperto e di un paesaggio vivace ed aperto”), poi il Bahrain e la Cina.

La Lombardia tornerà ancora protagonista nel 2016 grazie alla 21esima esposizione internazionale della Triennale di Milano.

Redazione
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Pubblicato il 01 Novembre 2015
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