Forse non tutti, in questi giorni di emergenza, hanno avuto il tempo di dare un occhio al cielo serale che in questi giorni ha "regalato" alcuni suggestivi spettacoli. Lunedì 9 marzo, la luna piena  splendeva nel cielo alla minima distanza dalla Terra (perigeo circa 363.000 chilometri) apparendo più grande del solito. Da ricordare però che la "SuperLuna" da record si potrà scorgere, meteo permettendo, ad aprile. E dal 16 marzo in poi Marte, Giove, Saturno e la Luna daranno spettacolo prima dell'alba con una interessante sequenza di congiunzioni.

«Effettivamente le dimensioni del nostro satellite al Perigeo ci sono apparse maggiori di circa l'11% come raffigurato dallo foto – spiega Vittorio Marinoni astrofilo del gruppo Antares -. La Luna Piena del 9 marzo non è stata una Superluna da record. Lo sarà quella di Aprile quando il nostro satellite naturale raggiungerà la minima distanza dalla Terra e si presenterà con il diametro apparente maggiore dell'anno».

Subito dopo il tramonto nella sera del 7 marzo, c'è stata, invece, la congiunzione tra due pianeti del nostro sistema solare: Venere e Urano erano separati visivamente solo da 2,2° (pari alla distanza tra i due della dimensione del pollice a braccio teso). 

[pubblicita]«L'effetto visivo della loro vicinanza non ci deve far pensare che lo fossero realmente – commenta Marinoni – Urano orbita intorno al Sole ad una distanza di circa 3.000 milioni di chilometri mentre Venere orbita intorno al Sole ad una distanza di circa 108 milioni di chilometri e nell'occasione gli stessi erano separati da circa 3.000 milioni di chilometri». 

La distanza relativa alla Terra degli stessi era di circa 130 milioni di chilometri per Venere e di poco più di 3.000 Milioni di chilometri per Urano. Sebbene Urano sia di oltre quattro volte più grande di Venere (51.118 chilometri di diametro per Urano contro i 12.103 chilometri di Venere) per effetto della notevole distanza ci appare 11.000 volte meno luminoso di Venere la loro magnitudine era di circa -4,2 per Venere contro +5,9 per Urano.

La foto evidenzia in modo impressionante questa differenza con Urano appena distinguibile sullo sfondo con le altre stelle mentre Venere satura completamente l'immagine.