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Sold Out per l’Orchestra e Coro Sinfonico Amadeus

Partecipato il tradizionale Concerto della Candelora tenutosi nella parrocchia SS.Redentore di Legnano

Affoolato il tradizionale Concerto della Candelora tenutosi, venerdì 31 gennaio, nella parrocchia SS.Redentore di Legnano. La serata è stata introdotta da don Stefano Valsecchi che rivolgendosi proprio alla straordinaria cornice di pubblico presente e alle numerose persone in piedi ha commentato: «siete voi il vero tesoro del Redentore» parafrasando il titolo del libro presentato per l’occasione “Il Tesoro del Redentore”. Una raccolta fotografica delle opere d’arte presenti presso la chiesa ed il chiostro attiguo, con i commenti dello stesso don Stefano e dell'indimenticato don Giuseppe Prina. 

[pubblicita]      Coro Sinfonico Amadeus e l’Orchestra dell’Accademia Amadeus, diretti dal M° Marco Raimondi, hanno proposto musiche del repertorio europeo ed internazionale arrangiate dal M° Enrico Raimondi, presente al pianoforte. Una serata che ha visto l’alternanza, in chiave solistica di diversi artisti facenti parte del progetto MoSaIC – Music for Sound Integration in the Creative sector – cofinanziato dalla Commissione Europea con il sostegno sul territorio di diversi enti tra cui la Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS, la Fondazione Ticino Olona ONLUS, la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, la Fondazione Minoprio, il Lions Club Rescaldina Sempione ed altri.

Il maestro Raimondi ha introdotto i brani musicali proposti, una antologia di melodie provenienti dalla tradizione popolare orchestrate per coro e orchestra sinfonica. Particolarmente commovente l’esecuzione di “Highland Cathedral”, inno scozzese di pace intonato non a caso da una cornamusa suonata con tanto di kilt. Da segnalare anche l'esibizione del violinista ukraino Artem Dzeganowskji, grande virtuoso di una emozionante elaborazione sinfonica di Ščedryk Ščedryk, brano meglio conosciuto in occidente come Carol of the bells.

Una serata emozionate anche quanto il maestro Raimondi ha dedicato la celebre “Halleujah” di Cohen alla memoria della compianta contradaiola Clara Casati. Ma il colpo di scena è certamente stato il gran finale del concerto, ispirato alla Battaglia di Legnano, che ha visto l’esecuzione dell’inno di Milano per eccellenza: una versione sinfonica di “O mia bela Madunina” cantato in dialetto milanese e fischiettato. 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Febbraio 2020
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