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A Villa Brentano apre “Abstract”, collettiva dedicata all’arte astratta

La mostra apre al pubblico il prossimo sabato 23 marzo con cocktail dalle 17.30 e sarà visitabile fino al prossimo 14 aprile 

In copertina: Elisa Madeo, Neurorehab#10, 80x60cm, Tecnica mista, 2019


L’astrattismo è una corrente artistica di inizio ‘900 che assume il significato di "non reale". L’arte astratta, per definizione, è quell’arte che non rappresenta la realtà, ma creando nuove immagini esprime concetti attraverso la ricombinazione di forme, colori e linee. Il percorso che ha portato all’astrattismo ha origine nel simbolismo, quale evocazione di suoni, sensazioni ed emozioni, senza tuttavia rappresentare la realtà per ciò che si presenta. Da questo presupposto prende il via l’astrattismo: semplificando sempre di più l’immagine, fin quasi a renderla irriconoscibile e affidando ai singoli colori e forme i significati ormai divenuti illeggibili senza una spiegazione.

Anche il Maestro Dario Mellone, nel corso della sua molteplice produzione artistica, ha affrontato il tema dell’astrazione. Nella serie dei "Movimenti" il Maestro si avvicina a risultati che ricordano l’opera di Emilio Vedova, durante il periodo dell’arte informale. Quest’ultima corrente artistica è nata con l'espressionismo astratto americano. A seguito delle devastazioni e sofferenze portate dalla 2° guerra mondiale, in cui anche gli artisti perdono punti di riferimento e restano senza certezze.

[pubblicita] Ciò che accomuna queste correnti artistiche è l’espressione di un sentimento forte e prorompente, interiorizzato e rielaborato con gesti che segnano l’opera. Spesso diventano un grido di liberazione, altre volte un filo di meditazione. In ogni modo l’emozione dell’attimo è espressa con un simbolo, un moto, una linea…un colore. Quasi una comunicazione primordiale che tuttavia cerca un linguaggio nuovo e contemporaneo come via di uscita. 

Numerosi gli artisti che si sono espressi tramite questo linguaggio: da Paul Klee a Lucio Fontana, da Georgia O’keeffe a Piet Mondrian passando per Vasilij Kandinskij a Julie Mehretu. Da ogni punto di vista artistico, da ogni nuova prospettiva con cui si immerge vengono aperti nuovi mondi allo spettatore.

Ed è con questo spirito che gli artisti di “Abstract” intendono indagare il tema proposto, proponendo nuovi sguardi tramite un linguaggio simbolico; capace di aprire la mente ad ogni tipo di orizzonte immaginabile e inimmaginabile.. Un metodo artistico capace di scardinare le logiche comuni per esprimere concetti universali, così da mettere in comunicazione mondi diversi, individui pensanti e universi paralleli.

[pubblicita] Sono state quindi selezionate da parte del Comitato Curatoriale, composto da Valerio Villoresi, Manuel Zoia e Martina Buttiglieri, opere di artisti emergenti che si sono distinti per qualità e aderenza al tema proposto. Qui l'elenco degli artisti esposti: Laura Antonietti, Andrés Avré, Jorgelina Baiocchi, Marina Battistella, Ilario Belometti, Francesco Beretta, Mariana Blindu, Maria Piera Branca, Giovanni Branciforte, Luigi Brenna, Martin Bruckmanns, Gloria Brugali, Angelo Brugnera, Isabel Carafi, Monica Catto, Tiziana Contu, Filiberto Crosa, Giovanni Defant, Raffaele Dragani, Donatella Fabbri, Marco Facchetti, Emanuele Ascanio Favero, Giovanni Gabassi, Michael Gatzke, Bruno Greco, Carlo Guidetti, Ornella Lamberti, Eleonora Leoni, Valeriano Lessio, Salvatore Liistro, Elisa Madeo, Saverio Magno, Nathan Marchetti, Ruggero Marrani, Mauro Martin, Fabrizio Martinelli, Giovanni Masuno, Fabio Mattolini, Vanessa Mazzali, Alberto Mazzucato, Giampaolo Monsignori, Domenico Montesano, Maria Giovanna Morelli, Mauro Moriconi, Carlo Olper, Ferdinando Pagani, Franco Paletta, Tina Parotti, Fabrizio Passaglia, Andrea Sbra Perego, Fabio Perotta, Davide Prevosto, Qi Lu, Michela Rompato, Francesca Rossi, Stefania Scutera, Marco Serafini, Irati Anda Solay, Umberto Squarcia Jr, Mark Stapelfeldt, Lisa Stefani, Bernardo Tirabosco, Claudio Traietti, Maria Valli, Ricardo Venturi, Alexandra Von Burg, Mayumi Yamakawa, Chiara Zhu.

La mostra apre al pubblico il prossimo sabato 23 marzo con cocktail dalle 17.30 e sarà visitabile fino al prossimo 14 aprile con i seguenti orari: da martedì a sabato dalle 14.30 alle 18.00 a Villa Brentano (2° piano), in via Magenta 25 a Busto Garolfo. Durante le Giornate FAI di Primavera il 23 e 24 marzo è possibile visitare le sale del Museo Mellone, a Villa Rescalli Villoresi, dal quale proviene il legame diretto tra il lavoro del Maestro Mellone e la tematica analizzata dagli artisti di "Abstract". In contemporanea con le Giornate FAI di Primavera la mostra sarà visitabile con apertura straordinaria il 24 marzo con orario di apertura 14.30-18.00.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Marzo 2019
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