Dal 2004 una legge riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati. Dopo un silenzio durato più di cinquant’anni, l’Italia prende finalmente coscienza di una tragica pagina della propria storia.

Nelida e Anna Maria sono le protagoniste di “Bora, ovvero Il vento dell’esilio”, il toccante racconto che la Compagnia dei Gelosi porterà in scena nel mese di febbraio, a partire dal giorno 8 presso la Sala Consiliare del Municipio di Cerro Maggiore (ore 21, ingresso gratuito). Le  rappresentazioni proseguiranno il 9 a Lonate Pozzolo, il 10 a Castelvetro P.no, il 17 a Brugherio e il 23 a Santo Stefano Ticino.

La fine della Seconda Guerra Mondiale segna l’inizio della tragedia istriana. Un’ondata di violenza si riversa non solo sui presunti simpatizzanti del regime fascista, ma anche su molte persone comuni, denunciate solo perché “italiane”. Le due donne ripercorrono quegli anni in uno struggente confronto epistolare, riportando alla memoria la loro infanzia, mescolata alle tragiche vicende di quel passato complicato.  E ricordando, riflettono sulla scelta delle loro famiglie: una è fuggita, l’altra è rimasta, rinunciando alla lingua, a molti affetti e alle consuetudini di un mondo che, con ferocia, veniva snaturato. Due scelte opposte ma gravide dello stesso strazio, destinato a durare per generazioni.

Nel mese del Giorno del Ricordo, i Gelosi non rinunciano ad un sorriso con uno spettacolo dedicato ai più piccoli: “Frankenstein”, domenica 3 febbraio, ore 17, presso il Polo Culturale Catarabia di Canegrate.

E per finire in poesia questo mese fitto di appuntamenti, torna il recital “Alda Merini, ovvero La dismisura dell’anima”, venerdì 22 febbraio, ore 21, all’Arci CUAC di Gallarate. Aggiornamenti e info sulla pagina Facebook della Compagnia dei Gelosi. https://www.facebook.com/AmiciDelTeatroGelosi/