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Rho, uno spettacolo per ricordare il genocidio degli Armeni

Canti e poesia armena con “1915, il canto spezzato. I crimini contro l'umanità non vanno in prescrizione".

Venerdì 30 novembre alle ore 21.00 il Comune di Rho ricorda il Genocidio degli Armeni perpetrato dal governo dei Giovani Turchi a partire dal 1915 con la serata dedicata alla memoria, alla musica, ai canti e alla poesia armena “1915, il canto spezzato. I crimini contro l'umanità non vanno in prescrizione".

Il soprano Ani Balian, accompagnata al pianoforte dal maestro Giacomo Piazza, interpreterà i canti armeni tradizionali raccolti dal grande etnomusicologo Gomidàs; la musica sarà alternata ad interventi di reading, di letture di testimonianze tratte da pubblicazioni dell'epoca sulle efferate violenze subite dalla popolazione armena, donne, bambine, bambini inermi, con precisi agganci ad accadimenti attuali, e di poesie di poeti armeni che hanno vissuto in prima persona il genocidio prima di essere a loro volta trucidati.  L’annientamento della popolazione armena in Anatolia è stata completata con la distruzione delle testimonianze della sua millenaria cultura e storia su quelle terre e la rovina quasi totale del patrimonio architettonico.  

La proiezione di immagini dell'epoca contribuirà alla contestualizzazione storica degli eventi. 

L’evento gratuito è all’Auditorium di via Meda 20.

“All'interno della programmazione del mese dei diritti, abbiamo inserito un momento in ricordo del primo violento genocidio del XX secolo, messo in atto dal governo dei Giovani Turchi dal 1915 – ha detto a proposito l'Assessora alla Cultura Valentina Giro -. Arresti, deportazioni e marce della morte colpirono oltre un milione di Armeni, causando la morte di uomini, donne e bambini innocenti. Nonostante i numerosi appelli internazioni, il governo turco ancora non riconosce il genocidio, negando che si sia verificata una strage di tali proporzioni. Lo spettacolo vuole essere uno stimolo per i nostri cittadini a conoscere questo pezzo di storia ancora in parte negata e promuovere il riconoscimento del genocidio, già sostenuto dall'Unione Europea, dall'Italia e da un numero sempre maggiore di paesi per rendere giustizia alle vittime e a tutto il popolo Armeno."

Ani Balian
Armena cittadina Italiana, vive a Milano. Dopo gli studi musicali e teatrali (Accademia di Brera, Conservatorio, Piccolo Teatro di Milano), continua lo studio della tecnica vocale con Franco Corelli, approfondendo con il grande tenore il repertorio del soprano drammatico. Si dedica inoltre al repertorio liederistico, con particolare attenzione a quello tedesco e russo. Avendo iniziato lo studio del canto come mezzosoprano, ha in repertorio anche i ruoli tipici di questa voce. Svolge attività concertistica e teatrale in Italia e all’estero. Nel settembre 2014 idea e realizza l’Evento multimediale 1915 IL CANTO SPEZZATO dedicato alla vittime del Genocidio degli Armeni, che da allora è stato rappresentato numerose volte a Milano e in altri Comuni. Il 21 aprile 2018 è stato rappresentato in Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per la Ricorrenza del Genocidio degli Armeni, il 24 aprile. 

Giacomo Piazza
Si diploma giovanissimo col massimo dei voti e la lode sotto la guida del Maestro Maurizio Zana. Si è perfezionato a Senlis in Francia con Gyorgy Cziffra, pianista dotato di forte personalità. Ha svolto attività concertistica come solista, in duo, in trio. Apprezzato accompagnatore di cantanti lirici. Insegnante di accademie musicali e al Conservatorio di Cagliari.

Luca D'Addino
32 anni, attore diplomato alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Incontra nel suo percorso teatrale registi quali Claudio Morganti, Serena Sinigaglia, Massimo Navone, Milena Costanzo con i quali ha l'opportunità di lavorare nel corso degli anni. L'ultima produzione all'attivo lo vede interprete di un testo inedito di Dario Fo e Franca Rame "Storia di Qu" per la regia di Massimo Navone.

Redazione
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Pubblicato il 29 Novembre 2018
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