La grande manutenzione condominiale, per intenderci quella del rifacimento dei tetti e delle facciate, dei balconi e degli scarichi fognari, fino al riscaldamento e alle opere per la prevenzione incendi, è materia multidisciplinare che attraversa trasversalmente le competenze delle professioni liberali. E così le competenze tecniche degli architetti e degli ingegneri, quelle giuridiche degli avvocati, quelle tributarie dei commercialisti. Il soggetto centrale, il motore dell’opera è il committente, il Condominio, rappresentato da un altro professionista di settore: l’amministratore condominiale. Inutile nascondersi: il terzo millennio è un tempo di crisi per le professioni liberali, aacciandosi la sostituzione delle stesse con le società di servizi. Tempo di crisi o tempo di trasformazione? Tempo di trasformazione o tempo di evoluzione? Le professioni debbono trovare un modo o una occasione per incontrarsi e parlarsi, anche nei momenti formativi che spesse volte cercano di intuire e orientare la professione che verrà. L’appalto è un tema che si presta. Come tutte le iniziative costose ed importanti, per quanti sforzi si compiano sul piano della migliore preparazione, anche l’appalto manutentivo per la sua complessità è fatalmente destinato ad alimentare il contenzioso giudiziario. Non si può dunque fare a meno della parola dei Magistrati.