Il meteo non è stato "amico", ma la proposta di San Vittore Olona per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne ha comunque riscosso l'interesse dei cittadini. Al centro della giornata, uomini che hanno prestato la loro immagine ed i loro pensieri alla causa attraverso fotografie di grande effetto, che puntavano a scuotere emozionalmente ognuno di noi, a condurci su un percorso di sensibilizzazione imprescindibile per  ottenere risultati concreti nel contrasto alla violenza di genere. 

Un punto di partenza, secondo l'amministrazione, per una rivoluzione culturale che impegna gli uomini a diventare soggetti attivi: un nuovo coinvolgimento, insomma, per testimoniare e promuovere modelli di relazione positiva tra uomini e donne e soprattutto, più in generale, per screditare e disonorare qualsiasi atteggiamento violento verso le donne, sia esso verbale, psicologico, fisico o sessuale.

Già da diversi anni, peraltro, l'amministrazione si impegna in progetti di educazione alla legalità negli istituti scolastici, oltre che nella partecipazione attiva ai tavoli del piano di zona e della Rete Antiviolenza. Quest’anno più che mai la violenza contro le donne chiama in causa gli uomini, mettendo in discussione cultura e sistemi relazionali antiquati.

«Quando nasce un’idea per un progetto culturale così importante – commenta in una nota stampa l'assessore alla cultura Maura Pera –, si cerca immediatamente un supporto logistico, una squadra competente e sensibile a queste tematiche. Si è formato così, un team di “portavoce”, composto dall’associazione fotografica Circolo87, associazioni di volontariato, commercianti, ragazzi universitari, uomini e donne, tutti pronti a metterci la faccia per dire NO alla violenza. L’amministrazione comunale ringrazia tutti gli uomini che hanno collaborato e compreso l’importanza del progetto. Non si tratta di fare cose straordinarie ma di prestare attenzione alle più ordinarie. Reagire alla noncuranza con cui i vari maltrattamenti si nascondono nella vita di tutti i giorni, prestare attenzione, significa intervenire e prendere parola per segnare un limite in una situazione sbagliata e a fare la differenza».