Il Museo Fratelli Cozzi sarà presente al Motor Show di Bologna, con tre modelli del comparto racing (dal 2 al 10 dicembre). 

"Un grande onore per noi essere omaggiati di uno stand di 100 mq, dove la nostra storia potrà scrivere un capitolo insieme ai musei e ai collezionisti privati tra i più prestigiosi d’Italia, con la partecipazione dei registri ACI Storico e ASI – leggiamo in un comunicato di quesi giorni-. Un palco di prestigio per il Museo, ma anche un’opportunità importante per far conoscere la sempre più affermata vocazione turistica della Città di Legnano, anche al di fuori del nostro territorio. Venite a trovarci al Padiglione 21". 

Si svolgerà invece il prossimo 22 novembre a Roma, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, la premiazione del  Corporate Art Awards, contest internazionale che premia il sodalizio tra Arte e Impresa, cui concorre il Museo. Tra i partecipanti nomi prestigiosi del calibro di American Express, Ikea, San Paolo, solo per citarne alcuni.

"Siamo fortemente convinti – il commento della direzione legnanese – che il Museo sia una collezione di oggetti d’arte, non solo auto, emblema del Made In Italy e dell’alta scuola di design con lo stile inossidabile di Pinin Farina, Bertone, Zagato, Touring e la testimonianza dei maggiori artisti del ‘900 come Lucio Fontana, Agenore Fabbri e Gio Pomodoro che, insieme a molti altri, hanno creato in esclusiva per Alfa Romeo trofei per premiare i piloti che amiamo chiamare “Eroi a quattro ruote”.  La collezione nella sua visione globale, rappresenta il racconto artistico e sociale dell’Italia, dal dopoguerra ai giorni nostri". 

"Siamo consapevoli di essere una piccola realtà – conclude il documeto del Museo – rispetto ai grandi nomi che da anni collezionano opere d’arte dal valore inestimabile, ma siamo altresì convinti che il confronto con i grandi possa essere un utile percorso di crescita e un’opportunità importante anche per la Città di Legnano che merita di essere conosciuta e sostenuta anche per la sua vocazione storico/turistica".