Martedì 7 novembre la sala consiliare di Busto Garolfo ha fatto da cornice all'incontro "Inferno III: oltre la soglia, iniziazione", primo dei tre appuntamenti dedicati a Dante e al suo viaggio nei tre mondi della realtà dal titolo "Ri-leggere Dante e la sua attualità oggi", tenuti dal professor Gianni Vacchelli, saggista, narratore, scrittore, docente, esperto conoscitore dei testi fondativi della nostra cultura e appassionato studioso di Dante da 35 anni.

L’evento ha inaugurato l’anno accademico 2017/2018 dell’Università del Tempo Libero. Più di 100 persone hanno seguito con attivo interesse l’incontro, partecipando attraverso ottimi interventi. Con l’aiuto del Professor Vacchelli, la comunità di Busto Garolfo ha ri-letto in modo né tradizionale né scolastico il canto III dell’Inferno, «un canto potentissimo, di realismo visionario dove la massa interminata dei dannati sono anche i migranti di oggi, i precari, i dannati della terra, gli esclusi, sempre più numerosi. L’indifferenza di chi è ignavo, di “quelli sciaurati che mai non fuor vivi” ci colpisce, ci percuote. E ne sorgono splendide domande delle persone, che devono imparare a ri-scoprirsi popolo. Gramscianamente Dante odia gli indifferenti ma ci indica anche un possibile, forte, traumatico risveglio: dal “me ne frego” di un fascismo di nuova generazione, ancor più pernicioso del primo, all’I care, mi importa. Perché io vivo, se tu e perché tu sei vivo!».

Il prossimo incontro, sempre con l’apporto organizzato dal Gruppo di Lettura “Ricordando Valter Binaghi”, è previsto per martedì 21 novembre: ri-impareremo a sorridere, a perdonare, a trasformarci con Purgatorio III.