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“Scrittori in mostra”, la Summer Edition chiude i battenti con Paola Cereda

Paola Cereda, con il suo "Confessioni audaci di un ballerino di liscio", è stata protagonista dell'ultimo appuntamento dell'edizione estiva di "Scrittori in mostra".

Prendete la balera più famosa del Polesine: il Sorriso Dancing Club, che ormai compie cinquant'anni e sta per radunare tutta la comunità di Bottecchio sul Po per una grande festa di compleanno.

Aggiungete Frank Saponara, proprietario di balera, figlio di proprietario di balera, che ha avuto «tante donne quante sono le mazurke che ha ballato» ma è ancora single, anche se sta per compiere cinquant'anni come la sua balera. Anzi, non single ma donzelo, come si dice nel dialetto delle sue parti, perchè «single fa figo, ma non fa Frank».

Mescolate con tre donne che «hanno rappresentato tre giri di valzer particolari nella vita di Frank»: Ivana, il primo amore, la donna con cui Frank balla dai 6 ai 15 anni, che rappresenta la tenerezza; Christelle, attrice di film senza trama, l'amore dei vent'anni del ballerino di liscio, che rappresenta la passione; e infine Barbara, la fidanzata in carica del proprietario del Sorriso Dancing Club, che lo mette davanti ad una scelta, alla possibilità di stare con qualcuno proprio per stare insieme e non per bisogno.

Shakerate il tutto con «il Carlin e l'Ancilla», papà e mamma di Frank. Lui è un uomo che ha dato un'impronta – forse anche un po' prepotente – non solo alla sua balera ma anche alla vita del figlio. Lei una donna senza vergogna, ma nel senso buono del termine: rimasta vedova giovane diventa la prima abitante di Bottecchio sul Po ad andare a convivere, lasciando il figlio nella casa di golena di famiglia. Ma soprattutto è la donna che educa Frank alla mancanza, non solo di presenza ma anche di risposte, perchè il figlio impari a fare le domande giuste.

Insaporite infine con Vladimiro Emerenzin, uno degli unici due amici di Frank, che tutti in paese considerano "il mato" ma per Frank è un filosofo ed un poeta. Nato in piena alluvione del Polesine il 14 novembre 1951, Emerenzin viene trovato morto con in mano il biglietto di invito alla serata di festa al Sorriso Dancing Club, sul quale è stata annotata una parola misteriosa.

É la ricetta di "Confessioni audaci di un ballerino di liscio", un libro insolito e divertente, lieve ma non leggero. Un libro che nasce dalla passione dell'autrice, Paola Cereda, per il ballo liscio e le balere. Quei luoghi che stanno tornando di moda «dove le solitudini si incontrano, dove si torna a sentire gli odori delle persone». Quei luoghi che in fondo sono anche un po' una palestra di educazione sentimentale, perchè «se andare in discoteca è un esporsi, andare in balera è un proporsi, un entrare nell'abbraccio di un altro imparando a stare vicini ma mantenendo le giuste distanze e comunicando anche senza parole». Quei luoghi, insomma, che fanno da cornice al volume che ieri sera, lunedì 19 giugno, tra le note di liscio del maestro Saro Calanda, tante risate e un giro di valzer dell'assessore alla cultura con l'autrice del libro, ha chiuso la summer edition della rassegna letteraria "Scrittori in mostra"

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Giugno 2017
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