Si riapre il sipario al Teatro San Giovanni Bosco a Busto Arsizio, via Bergamo 12,  in cabina di regia c’ è la  PAD-CuffieColorate, associazione bustocca composta da ragazzi con diverse abilità e di diverse età, che partendo dallo sport (nuoto e calcio) si sono spostati in altri ambiti, portando con loro, in tutto quello che fanno, la voglia di gioire insieme

Nasce cosi lo scorso anno la rassegna “BUONA la PRIMA” manifestazione che si prefigge lo scopo di far conoscere le diverse realtà simili alla loro, accumulate dalla voglia di far teatro per divertirsi e far divertire il pubblico, un idea nata per ricordare Claudio “il Debe” il loro volontario, che negli anni aveva proposto, scritto e diretto tutti gli spettacoli messi in scena dalle CuffieColorate, che prematuramente scomparso ha lasciato un vuoto incolmabile 

Perchè “BUONA la PRIMA”  attacca Barbara, una Cuffia Colorata, “ é stato difficile trovare un nome al nostro progetto che lo identificasse che esprimesse quello che volevamo trasmettere ma dopo varie ipotesi abbiamo trovato questo, che riassumeva lo spirito allegro e spensierato della manifestazione e la consapevolezza che ogni spettacolo messo in scena è unico ed imprevedibile, nonostante un copione scritto, gli attori in scena stupiscono sempre mettendoci la loro spontaneità ad ogni rappresentazione”

Le Luci si accendono sabato 20 maggio alle 21 con la compagnia teatrale “Gioveteatro” della associazione “Insieme è Bello” di Solbiate Olona che presenterà lo spettacolo “In viaggio con mammà”, un giro particolare per l’europa, proseguendo nel pomeriggio alle 17.oo di domenica 21 con la compagnia teatrale “Ragazzi in gamba”, di Como, che porta in scena “Sogno di una notte di mezza estate”, un testo che diventa spunto per introdurre e condividere sul palco una personale e particolare riflessione sulla capacità che ognuno di noi ha di sognare e a seguire “Cuffiemon” delle Cuffie Colorate

Quest’anno spiga Massimo, uno degli storici volontari, “dopo alcuni anni di stop forzato, abbiamo riscontrato nei ragazzi delle Cuffie il desiderio di voler lasciare un’ impronta all’ interno della rassegna, cosi ci siamo messi in motto ed una sera, come accade quasi sempre nel nostro gruppo, tra una parola e l’altra il nostro Emanuele ha tirato fuori l’idea vincete che subito ci ha entusiasmato. Abbiamo optato per la realizzazione di un cortometraggio che si è sviluppato strada facendo in alcuni angoli della nostra Busto, raccontando in un misto di fantasia e realtà un nostro desiderio” 

“Un grosso impegno – spiegano gli organizzatori – che ha come obbiettivo principe quello di far conoscere le abilità e la voglia di raccontarsi dei nostri ragazzi ad un pubblico sempre più vasto e sempre in cerca di nuovi amici con cui condividere la nostra e loro quotidianità”.