Lo aveva promesso lo scorso anno e tornerà. Gian Pietro Rossi, 90enne già senatore e sindaco emerito di Busto Arsizio, sarà di nuovo a Cerro Maggiore per raccontare in prima persona la sua esperienza di staffetta partigiana. L'appuntamento è fissato per venerdì 28, alle 21, alla biblioteca di via San Carlo.

Nel 1945 Gian Pietro Rossi aveva 18 anni e operò per la Liberazione dal nazifascismo come staffetta partigiana. L'ex senatore collaborò con il Comitato di Liberazione Nazionale trasportando i messaggi dei partigiani sulla sua bicicletta. Le comunicazioni venivano nascoste come lettere di suffragio ai defunti e Rossi le trasportava da un parrocco all'altro. Tutto ciò fu possibile grazie al lasciapassare di cui godeva come dipendente di una famosa ditta impegnata nella produzione di aerei da guerra. Durante la sua esperienza sentì pronunciare dal prefetto di Busto Arsizio a Mussolini "Eccellenza, Busto è insorta" e assistì alla resa dei tedeschi.

Riaverlo a Cerro, come spiega il presidente della Pro Loco di Cerro Maggiore e Cantalupo Alex Airoldi, che ha organizzato l'evento che gode del patrocinio del Comune, è «un onore».