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“Storie di donne e uomini della Resistenza nei nostri Comuni”

L'iniziativa è organizzata dalle sezioni ANPI di Parabiago, Legnano, Canegrate, Nerviano, San Vittore, Cerro Maggiore, San Giorgio e Rescaldina.

Le sezioni dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) di Parabiago, Legnano, Canegrate, Nerviano, San Vittore, Cerro Maggiore, San Giorgio e Rescaldina celebreranno quest'anno la festa della Liberazione con un tributo alle donne e agli uomini dei nostri comuni che, rischiando le loro vite, hanno consentito a tutti noi di vivere liberi e in pace per 72 anni. La manifestazione si terrà venerdì 28 aprile alle 21 alla Biblioteca Civica di Parabiago. 

Donne come Rina Ferrè di Canegrate, staffetta di collegamento con i partigiani della val Grande che nascondeva e ospitava renitenti alla leva e perseguitati politici. O come Adalgisa, Pierina, Giuseppina, Rosa e Irene, 5 operaie della Bassetti di Rescaldina arrestate il 20 marzo 1944 durante uno sciopero e poi deportate, prima a Mathausen e poi ad Auschwitz.

Uomini come i 4 fratelli Venegoni di Legnano, Carlo, Mauro, Piero e Guido, anime della resistenza nella valle Olona da Rho a Gallarate. O come Francesco Marcer, divenuto comandante di battaglione della 144° Brigata "Antonio Gramsci" e Cornelio Zadra, fondatore e coordinatore delle Brigate Matteotti nel Legnanese, uomini della resistenza Parabiaghese, quest'ultimo divenuto poi il primo sindaco di Parabiago dopo la Liberazione.

Uomini come il segretario comunale dei comuni di S. Giorgio e Canegrate, Giacomo Bassi, che a sprezzo della sua vita ha nascosto una famiglia di 5 ebrei salvandoli da sicura deportazione e morte nei campi di concentramento e per questo è stato proclamato nel 1998 dallo Stato d'Israele Giusto tra le Nazioni. Il suo nome è stato inciso nella stele del museo "Yad Vashem" a Gerusalemme, città in cui è stato piantato un albero in suo onore. O Giovanni Pesce, medaglia d’oro della resistenza, comandante della 106° brigata Garibaldi che ha effettuato azioni anche sul nostro territorio, a Nerviano. O, ancora, Pericle, Carlo, Francesco, Angelo, Ernesto, Antonio, Alberto e Paolo lavoratori della Franco Tosi deportati a Mathausen. 

Con loro ANPI vuole ricordare le centinaia di donne e uomini del nostro territorio che hanno messo in gioco le loro vite e, spesso, sono morti, per cacciare l'invasore nazista e per riconquistare la libertà. Alle letture delle storie di queste donne e uomini si accompagneranno brani musicali della resistenza o che ad essa si richiamano interpretati dalla cantante Monica Della Vedova, accompagnata dal chitarrista Emilio Foglio.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Aprile 2017
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