Reddito di Cittadinanza, parte l’assegno ma non le offerte di lavoro
Senza l'elenco dei beneficiari i Centri per l'Impiego non possono avviare i percorsi di inclusione lavorativa - Tra Legnano e Magenta "rimandate" 350 persone.
Sono ancora in stand-by i Centri per l'Impiego in attesa che Anpal renda pubblici gli elenchi dei beneficiari del reddito di cittadinanza considerati “occupabili”, senza i quali non possono partire le convocazioni per avviare i percorsi di inclusione lavorativa
Il termine del 24 giugno non è stato rispettato e ad oggi il sistema informatico nazionale non è pronto. Nessuno è pertanto stato contattato per firmare il Patto per il lavoro: «Fino a quando il sistema informatico non entrerà in funzione – spiega Maurizio Betelli, direttore di Afol Nord Ovest Città Metropolitana – non potremo prendere in carico nessuno. Nemmeno chi si sta rivolgendo ai nostri centri in maniera autonoma, ovvero quei beneficiari del reddito in cerca di lavoro. Parliamo di circa 350 persone, tra i centri di Legnano e Magenta, che abbiamo "rimandato" indietro in attesa di ricevere gli elenchi ufficiali. Nella nostra area di competenza i beneficiari del reddito sono sicuramente molti di più». Chi riceve il sussidio di disoccupazione per assurdo non può quindi ancora essere messo nella condizione di cercare lavoro.
[pubblicita]Anpal ha poi annunciato i risultati del quizzone per navigator che si è tenuto tra il 18 e il 20 giugno a Roma, ma ancora il personale non è stato assegnato ai vari territori. In Città Metropolina dovrebbero arrivare 76 navigator, di questi 6 saranno inseriti nel Centro per l'Impiego di Legnano e 5 a Magenta. «I tempi di inserimento – spiega Betelli – sono però incerti. Sono stati presentati ricorsi e il rischio è che ci siano ritardi. Come Afol siamo pronti per partire».
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