Nessun "pretendente" per la Carpenteria Metallica della ex Franco Tosi di Legnano. Il secondo bando per il comparto ovest si è chiuso ieri, lunedì 29 ottobre, e non ha registrato alcuna proposta. La struttura in via XX Settembre, dunque, che pure sembrava il lotto più appetibile di tutta l'enorme area industriale, resterà vuota. 

A confermarlo lo stesso commissario straordinario Andrea Lolli, che sta curando la procedura fallimentare della storica fabbrica di piazza Monumento. L'esito delle altre gare di vendita aperte a fine estate, invece, non è ancora stato reso noto: quel che è certo, però, è l'assenza della società Presezzi srl che ha rilevato il marchio Tosi.
I dirigenti brianzoli, infatti, hanno dichiarato apertamente di non esser interessati all'acquisto dell'area da 70mila metri quadrati – di cui 58mila coperti – che è stata suddivisa dal commissario Lolli in due lotti distinti ma dal valore complessivo invariato di 9milioni di euro. I prossimi bandi, per regolamento, vedranno un ribasso del 25% ciascuno, ma anche questa ipotesi non sembrerebbe collimare con le aspettative degli imprenditori di Burago, che per uno scarico di produzione hanno dovuto avviare la cassa integrazione ordinaria sino a febbraio. 

In questi giorni è intervenuto sul futuro dell'enorme area dismessa collocata nel cuore della città anche il segretario generale della Cgil Ticino Olona Jorge Torre, il quale ha dichiarato che «il vero nodo della questione Tosi sta nella totale mancanza di un'azione politica da parte dello stesso Ministero dello Sviluppo Economico». A pronunciarsi anche il presidente di Confindustria, Giuseppe Scarpa: «Ci sono tre aziende interessate che, con tavoli appropriati, potrebbero tenere in vita parte di un'area che rischia di rimanere dismessa».