Starbacks atterra a Malpensa. Dopo Milano la caffetteria più famosa al mondo ha scelto l'areoporto  lombardo per proseguire nella sua "conquista" del Belpaese. 

Le selezioni sono già partite. Sui motori di ricerca, come infojob, si possono infatti già trovare i primi annunci relativi all’ormai prossima apertura della caffetteria nello scalo milanese.

Starbucks è nato a Seattle nel 1971. Da allora sono stati aperti più di 24mila negozi in 70 Paesi. Il suo fondatore, Howard Schultz, disse che mai sarebbe arrivato in Italia, perché è proprio al concetto di caffetteria italiana che si ispirò per creare quello che a oggi è uno dei più noti brand a livello globale. Ma i tempi cambiano e sono maturi per portare l’inconfondibile sirena mitologica a due code nella città più internazionale d’Italia, Milano, e nel suo aeroporto in cui transitano ogni anno milioni di stranieri. Lo sbarco di Starbucks è merito della collaborazione con Percassi, azienda italiana leader del settore retail, che a oggi vanta partnership d’eccellenza come Nike, Victoria’s Secret e Lego. Fu sempre grazie a Percassi che lo scorso anno al Terminal 1 aprì il secondo Wagamama d’Italia. La nota catena di ristorazione di cucina panasiatica, nata a Londra nel 1992 e specializzata nel ramen, portò in dote 60 nuovi posti di lavoro.

Intanto i Comuni Virtuosi hanno lanciato un appello alla nota catena affinchè abbandonino la plastica nel nuovo punto bendita di piazza Cordusio a Milano: «Starbucks dica no a tazze e bicchieri monouso nel locale che aprirà a Milano a settembre – si legge sulla loro pagina facebook – rendendolo un esempio di sostenibilità a livello europeo e mondiale e incidendo così positivamente sulla spesa dei Comuni per gestire i rifiuti».