La BCC di Busto Garolfo e Buguggiate archivia il 2017 con un'"infilata" di segni più nel bilancio di esercizio e si presenta «con tutte le carte in regola» all'appuntamento del 1 gennaio 2019, data in cui è previsto il debutto nel gruppo bancario Iccrea.

Domenica 27 maggio il bilancio sarà sottoposto al vaglio dell'assemblea dei soci al Teatro Sociale di Busto Arsizio, ma intanto il presidente Roberto Scazzosi e il direttore generale Luca Barni possono guardare con un sorriso ai numeri che riassumono il 2017 dell'istituto bancario: 4.383.428 euro di utile lordo, (ovvero 3.677.899 euro di utile al netto delle imposte), un patrimonio che supera i 104 milioni di euro e soprattutto poco meno del 15% di crescita della raccolta indiretta, trainata dal comparto del risparmio gestito a testimonianza di una «fiducia reciproca tra cliente e banca».

«Nonostante gli anni burrascosi e nonostante le perdite che abbiamo subito, non da ultimo quella dell’anno scorso, in questo decennio di tempesta il patrimonio della banca non è mai stato toccato e siamo riusciti ad incrementare la reddittività – spiega Scazzosi –. C'è sempre stata forte attenzione da parte nostra al credito deteriorato, dato importante soprattutto in fase di ingresso in un gruppo bancario: quest'anno le sofferenze nette sono ulteriormente diminuite attestandosi al 5,4% e le coperture dei non permorming loans sono arrivate al 70% delle sofferenze ed al 58% degli Npl totali. Entreremo nel gruppo unico bancario con muscoli tonici e capacità e auspicio di poter fare la nostra parte».

Tant'è che tra i 17 indicatori che compongono il sistema di rating interno dettato dal gruppo ICCREA, ovvero l'Early Warning Scores, secondo una proiezione commissionata dalla stessa BCC sono 16 i semafori verdi per l'istituto, a fronte di una sola voce gialla, in una scala che tiene conto di solidità patrimoniale, liquidità della banca, livello del credito deteriorato e relativa copertura e redditività prodotta.

«Gli impieghi – ha fatto eco a Scazzosi il direttore generale – rispetto al 2016 sono cresciuti del 6%, a testimonianza del nostro supporto alla ripartenza che questo territorio ha già iniziato ad esprimere e che noi cerchiamo di corroborare ulteriormente. I finanziamenti erogati alle famiglie rappresentano il 40% dei finanziamenti totali nel nostro portafoglio e riguardano in modo sostanziale l'acquisto della prima casa e con un peso ponderato migliore il credito al consumo: un imput importante anche per oliare i meccanismi di un settore come l’edilizia. Quest’anno, per la prima volta, anche i finanziamenti su breve termine, ovvero quelli legati all’andamento dei fatturati, hanno il segno più e negli ultimi 3 anni la raccolta su fondi è aumentata del 76%. La solidità della nostra banca fa sì che il nostro CET1 sia al 17%, a fronte di una media del sistema pari al 12%».

La "svolta" dell'ingresso nel gruppo ICCREA, comunque, non farà perdere alla BCC il suo legame con il territorio. Un legame testimoniato dai 450mila euro di contributi distribuiti nel 2017 a 160 associazioni in ambito culturale, sociale, sanitario, sportivo e di promozione del territorio in generale. 

Ora alla BCC non resta che prepararsi all'assemblea del 27 maggio, durante la quale verranno eletti i componenti del consiglio di amministrazione per il prossimo triennio.