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Regione e UnionCamere finanziano le start up: c’è tempo fino al 29 settembre

Il fondo stanziato ammonta a 1.000.000 di Euro e prevede un contributo massimo di 100.000 Euro, a fronte di un investimento almeno pari o superiore a 50.000 Euro

Si chiama SIAVS ed è l’acronimo di Start-up Innovative A Vocazione Sociale; si tratta del bando, le iscrizioni al quale si sono aperte alle 14.30 del 4 settembre, stanziato dalla Regione Lombardia in collaborazione con UnionCamere, che si propone di promuovere e favorire la nascita e lo sviluppo di imprese, anche alla loro prima esperienza, che operano in determinati campi del sociale.

Diamo subito le informazioni principali: il fondo stanziato ammonta a 1.000.000 di Euro e prevede un contributo massimo di 100.000 Euro, a fronte di un investimento almeno pari o superiore a 50.000 Euro. Una bella iniziativa, non c’è che dire, se si considera che spesso i giovani imprenditori non hanno aiuti sostanziosi per far partire i loro progetti e devono autofinanziarsi attraverso prestiti e mutui, quando hanno la fortuna e la solidità finanziaria per potervi aver accesso. Soprattutto i giovani, infatti, vengono tagliati fuori da questo circuito, perché non si sono ancora costruiti una credibilità economica e sono obbligati a ricorrere all’aiuto dei genitori, i quali, nei casi più fortunati, hanno più facilità a garantire un prestito personale o un mutuo INPS, quest’ultimo facilmente erogabile a ottime condizione ( qui alcune info utili http://www.calcoloratamutuo.org/guida/inps ).

Vediamo, quindi, di analizzare nei dettagli quella che appare essere un’ottima iniziativa.

Tanto per cominciare possono presentare la domanda, entro le 12.00 del 29 settembre, imprese, di qualsiasi dimensione, costituite in forma di consorzi, professionisti, cooperative che operano nel settore dei Servizi, della Sanità, della Cultura, del Sociale e del No Profit.

È necessario presentare un progetto della propria idea imprenditoriale che soddisfi determinati requisiti, tra i quali quello dell’innovatività del progetto e quello dell’impatto sociale rivestono un ruolo primario, per poter accedere al percorso di selezione che si svolge in vari step.

I progetti selezionati avranno accesso al contributo concesso secondo determinate tappe, ovvero il 30% del totale al momento dell’approvazione, il 60% in due tranche durante la fase di avanzamento lavori e il restante 10% al raggiungimento degli obiettivi prefissati, sulla base di verifiche operate dal team di selezionati professionisti nei campi dell’innovazione sociale e delle analisi politiche ed economiche e da funzionari regionali e camerali.

Non resta, dunque, che organizzarsi per presentare entro la scadenza il proprio progetto, accedendo al portale ufficiale di UnionCamere e seguendo le procedure indicate. Se selezionati vige l’unico obbligo di costituire l’impresa entro 90 giorni dalla concessione del contributo, pena la decadenza del diritto. Tutti i progetti scelti saranno monitorati durante tutte le fasi del percorso, al fine di verificare il buon raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

È un piacere, quindi, vedere che il sostegno economico da parte degli enti della nostra regione vada anche a quelle aziende che operano nel campo del sociale per promuoverne lo sviluppo, confermando quella che è, in fondo, una vocazione nazionale, perché non dobbiamo scordarci che il nostro Bel Paese ha un DNA di altruismo e solidarietà, anche se a volte sembra il contrario..

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Settembre 2017
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