«La nostra scelta è da sempre il mantenimento del Made in Italy» ha esordito Marco Fanton Pedrotti, rappresentante legale dell’industria Redic, in occasione dell’inaugurazione dell’azienda, trasferitasi da qualche giorno a Legnano. 

Dal 1970 la Redic si occupa della produzione di resistenze elettriche, per uso industriale e civile e si inserisce in quel settore di piccole e medie imprese, su cui trae importanti profitti l’economia del Paese. Qualità, efficienza e adeguamento alle esigenze di mercato sono da sempre i fattori determinanti per il successo dell’azienda e che hanno permesso l’instaurazione, nel corso del tempo, di uno stretto rapporto di fiducia tra l’industria e la sua clientela. Come ha affermato Pedrotti «siamo diventati punti di riferimento per i nostri clienti grazie alla cura e all’affidabilità del nostro prodotto». «Infatti – ha voluto sottolineare il rappresentante legale dell’impresa – la nostra azienda ha sempre prediletto la qualità, tipica del settore manifatturiero, alla quantità dell’esportazione su larga scala».

Dal 6 giugno la Redic ha sede a Legnano, prima situata a Saronno. Il trasferimento è stato dettato da esigenze espansionistiche, dovute a un aumento dei dipendenti (in precedenza undici, attualmente ventiquattro). L’azienda continua a mostrare il desiderio di accrescersi e rinnovarsi, anche ampliando i propri orizzonti oltre il panorama italiano. «Per il 98% attualmente stiamo servendo clienti italiani – ha spiegato Pedrotti – ma stiamo iniziando le trattative per avviare progetti di internazionalizzazione». 

L’azienda appare inoltre protesa ad un ammodernamento, con la messa in gioco di fattori come la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche, rivolta ad un miglioramento produttivo dei macchinari e a garantire maggiori condizioni di sicurezza per i dipendenti. 

Durante l’inaugurazione, oltre al responsabile di produzione Caschili Roberto e al rappresentante tecnico Davide Gianetti, ha presenziato anche il presidente di Confindustria Alto Milanese, Giuseppe Scarpa.