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Richieste di mutui in aumento nel primo trimestre del 2017

Una situazione che rende questo momento ideale per progettare di comprare un appartamento di valore

Il 2017 ha visto un vero e proprio boom del mercato immobiliare, dovuto da un lato al crollo dei prezzi degli immobili, e dall’altro all’aumento esponenziale delle richieste di mutui e finanziamenti per l’acquisto di una casa. Una situazione che rende questo momento ideale per progettare di comprare un appartamento di valore. Nonostante il suddetto boom, però, è sempre il caso di riflettere molto non solo sull’immobile da acquistare e sulla convenienza del suo prezzo, ma anche su tutti gli strumenti finanziari che potrebbero aiutarvi a sostenere in modo migliore l’acquisto di un immobile: parliamo dei mutui e delle diverse tipologie di tassi d’interesse.

Mercato immobiliare: boom delle richieste di mutui

I primi tre mesi del 2017 sono stati particolarmente chiari, in merito all’andamento del mercato immobiliare e delle relative richieste di mutui: secondo i dati riportati dall’Osservatorio sui mutui, infatti, il suddetto trimestre ha registrato un interessante aumento relativo alle richieste di un mutuo pari al +17%, con un contemporaneo aumento riguardante anche il valore complessivo delle somme erogate dagli istituti di credito mutuanti. In questo caso, infatti, la percentuale di crescita è schizzata addirittura al +21% rispetto al medesimo trimestre dello scorso anno. I mutui, dunque, dimostrano di essere davvero apprezzati dagli italiani: segno che le condizioni offerte dal mercato e dalle banche, rispetto al passato, appaiono decisamente più convincenti e sostenibili.

Mutui e case: tipologie e tassi d’interesse

Richiedere un mutuo, di qualsiasi tipologia, significa soprattutto poter contare su una panoramica chiara delle rate da versare. E’ importante ad esempio sapere che esiste una formula utilizzata spesso per fare il calcolo delle rate dei mutui e che l’importo che dovrà ogni mese versare il richiedente dipende da una serie di fattori. In più, ci sono diverse tipologie di contratti, ognuno dei quali permette di richiedere diversi tipi di tassi. 

Ma quali sono le suddette tipologie? Il mutuo più apprezzato dagli italiani è quello a tasso fisso: qui la somma rateale da corrispondere alle banche rimane fissa e viene determinata dallo spread, al quale andrà poi sommato l’IRS. Il secondo tipo di mutuo è quello a tasso variabile: le rate in questo caso non sono fisse, ed il loro importo dipende dalla somma dello spread  all’indice Euribor  che, a differenza dell’IRS, non è un parametro fisso. Infine il tasso misto, che propone una parte della rata immutabile, e l’altra soggetta a variazioni.

Aumentano i mutui ma calano anche i prezzi

Come accennato all’inizio, l’impennata delle richieste relative al mutuo per la casa non è certo l’unica novità positiva emersa dall’indagine condotta dall’Osservatorio sui mutui. Secondo i dati, infatti, questo trend è inversamente proporzionale al valore di vendita delle case per le quali viene richiesto il mutuo, ancora oggi basso e dunque molto conveniente in sede d’acquisto dell’immobile. Stando alle rilevazioni, chi ha richiesto un mutuo nel primo trimestre del 2017 raramente ha superato il valore di 224.000 euro dell’immobile oggetto della compravendita.

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Pubblicato il 18 Aprile 2017
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