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Trasloco Tosi: trattativa al rush finale

Il Commissario chiede 11 milioni, Presezzi fermo su un milioni, ma il tavolo è ancora aperto -  Per la Tosi un incontro urgente con il ministro Calenda

Ancora 20 giorni d'attesa. Poi, il "nodo" sulla permanenza in città della Franco Tosi potrebbe sciogliersi e non è detto che la situazione si risolva in positivo. Posizioni troppo divergenti quelle emerse oggi, mercoledì 12 aprile, al tavolo del Ministero dell'Economia a Roma al quale si sono seduti il commissario straordinario Andrea Lolli e Barbara Di Febo in Presezzi. Con loro, il sindaco Alberto Centinaio e tutte le parti sindacali coinvolte.

Da un lato Presezzi Srl, che ha offerto 1 milione di euro per acquistare gli 80mila mq (di cui 58mila coperti) attualmente occupati clicca qui per il precedente servizio. Dall'altra il commissario straordinario Andrea Lolli, che ha presentato, stamattina, la perizia dell'immobile attualmente occupato dalla nuova Tosi guidata da Presezzi, secondo la quale il valore dell'area sarebbe pari a 11milioni e 500mila euro, ai quali andrà sottratto il valore che risulterà dalla perizia ambientale. Documento, quest'ultimo, che verrà presentato tra circa 14 giorni.

Se la proposta presentata da Presezzi sarà accolta, si avvierà l'ultima fase e il trasferimento della Tosi potrà essere scongiurato. Altrimenti, i brianzoli non perderanno tempo e la storica fabbrica metalmeccanica lascerà Legnano: «Stiamo preparando i conteggi per pagare gli oneri d'urbanizzazione dell'area dove intendiamo costruire la fabbrica – spiegano i Presezzi –. Con questa procedura saremo pronti a fine mese: ci dobbiamo portare avanti, la situazione è troppo incerta. Le posizioni, tra noi e il commissario, sono troppo lontane e pensiamo che sia necessario l'intervento delle Istituzioni».  

E mentre i brianzoli "scalpitano" in attesa di capire come muoversi, i due milioni stanziati da Regione Lombardia (clicca qui per il precedente servizio) sarebbero ancora nel "limbo", bloccati dal Mise, dal momento la Tosi non si trova in una zona ritenuta in crisi.  

«Siamo ancora in una fase interlocutoria – afferma il commissario -. Questa mattina ho illustrato il contenuto della perizia immobiliare, tra 14 giorni presenteremo quella ambientale e poi valuteremo l'offerta di Presezzi. Intanto, stiamo procedendo a valutare la offerte sulla carpenteria e l'ex reparto sbavatori nel capannone interno all'area Tosi. É ancora aperta, inoltre, la trattativa con il Comune di Legnano per l'acquisto della ex palazzina del Tennis». 

Fiducioso Mirco Rota, segretario generale della FIOM-CGIL, che al termine del tavolo ministeriale ha commentato: «Se il commissario Lolli, dopo la presentazione della perizia ambientale, intenderà aprire un margine di trattativa, la Tosi con tutta probabilità resterà a Legnano».

Intanto il sindaco Alberto Centinaio ha deciso, insieme ai sindacati, di formulare una lettera da presentare al Mise per accorciare i tempi e favorire il raggiungimento di un accordo. La proposta è quella di organizzare un tavolo di confronto con il ministro dell'economia a Milano anzichè a Roma, «per poter riprendere al più presto la trattativa – precisa il sindaco –. È necessario uscire dalle logiche relative ai numeri: la Tosi deve restare in città. Sono in gioco posti di lavoro e va poi ricordata l'importanza di questo presidio industriale che è storico». 

Sulla stessa linea l'assessore regionale all'Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, intervenuto al tavolo ministeriale. «Un confronto aperto e produttivo con i vertici del Ministero dello Sviluppo Economico sul futuro della Franco Tosi – sottolinea Garavaglia – La Regione e Comune di Legnano hanno chiesto oggi un incontro urgente con il ministro Carlo Calenda. Troppo spesso ci occupiamo di dimissioni e delocalizzazioni, chiediamo di parlare seriamente e ai massimi livelli, di sviluppo, di posti di lavoro, di attività e produzioni realizzate nei nostri territori. Siamo certi che la sensibilità del ministro saprà accogliere questa istanza trovando insieme gli strumenti per intervenire concretamente».

Tra le mura della vecchia fabbrica i dipendenti Tosi continuano a lavorare e martedì 18 aprile da Legnano partirà l'ultima turbina della commessa con la FTM «Alle 21 faremo partire il trasporto straordinario, diventato particolarmente difficile da effettuare a causa della caduta del ponte di Annone – spiega Presezzi –. Per 4 mesi abbiamo studiato come modificare completamente il piano di carico e il tragitto, utilizzando un mezzo con rimorchio di 64 mt per distribuire il peso e permetterci di partire». 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Aprile 2017
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