Nuove preoccupazioni per la Tamini, presente anche a Legnano, dopo notizia del termine di mandato del presidente Luciano Tamini: «figura di riferimento che ha garantito, con il suo operato la continuità aziendale, permettendo al gruppo di tagliare il traguardo, solamente lo scorso anno, del secolo di attività– commenta Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano –  La notizia del termine di mandato di presidente, nonostante fosse stata preannunciata in concomitanza proprio con l'approvazione del bilancio, non fa altro che aumentare le preoccupazioni verso le prospettive future ed in particolare per lo stabilimento di Melegnano. Quest'ultimo è infatti interessato da una parte dallo slittamento del termine dei lavori di bonifica, dall'altro dal trasferimento degli uffici a Legnano. La nostra priorità ora è sempre di più, al fianco del lavoratori, sciogliere il nodo del piano industriale che ancora non è stato presentato, e garantire la continuità e i livelli occupazionali». 

Solo la scorsa settimana i lavoratori di Melegnano e Legnano erano stati, al fianco dei sindacati, in presidio sotto Regione Lombardia per poi raggiungere in corteo la sede dell'Arifl, Agenzia Regionale per l'Istruzione, la Formazione e il Lavoro, dove una delegazione di delegati di Uilm e Fiom e lavoratori  in un incontro aveva riportato il quadro aziendale e le incognite sul futuro, sollecitando l'interessamento dell'Ente pubblico ed in attesa di una convocazione al più presto al Mise.