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Omicidio a Rescaldina, al vaglio degli inquirenti la pista della droga

Proseguono le indagini per identificare l'assassino di Diop Modou Abib - Il sindaco Michele Cattaneo torna a richiamare l'attenzione sulla sicurezza della stazione

Proseguono le indagini per identificare l'assassino di Diop Modou Abib, il 54enne trovato senza vita in un campo arato in via Grigna a Rescaldina. Non sono stati ufficializzati ulteriori sviluppi sul delitto scoperto ieri, martedì 15 gennaio (nella foto, il punto in cui è stato ritrovato il cadavere). 

Ad indagare sul caso i carabinieri della Compagnia di Legnano coordinati dal pm della Procura di Busto Arsizio dr.ssa Rossella Incardona. I militari stanno lavorando senza tregua per ricostruire i fatti presumibilmente accaduti nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 gennaio. L'autopsia verrà effettuata in questi giorni e potrà dare conferme sulle cause del decesso oltre che indizi utili a rintracciare il colpevole.

In questo momento, la pista battuta dagli inquirenti è indirizzata a questioni di droga. La vittima fino al 2017 risultava residente a Borgomanero, poi è stata cancellata dall'anagrafe. Il 54enne con precedenti per spaccio di stupefacenti, infatti, è risultato irregolare sul territorio.

L'area in cui è deceduto è nota per essere frequentata da pusher e tossicodipendenti. A poche centinaia di metri dal luogo del delitto c'è la ferrovia e nell'area boschiva, tra i rifiuti, non mancano tracce di bivacchi riconducibili ad attività di spaccio. 

«Il nostro problema è legato soprattutto alla stazione – ha sottolineato il sindaco Michele Cattaneo, chiamato ad esprimersi sulla vicenda –. Continueremo ad insistere con la Prefettura perché ci si dia da fare per aiutarci a risolvere questa situazione. É impensabile ricorrere alla videosorveglianza nei boschi, ma abbiamo bisogno di chiudere quel rubinetto di ingresso che è la stazione, la cui sicurezza, come continuo a ripetere, non è della Polizia Locale, non è dei Carabinieri, ma è di Ferrovie Nord e di Trenord. Il fatto che i cittadini di Rescaldina rischino, anche se ora succede molto meno, di incontrare una persona che si buca nel sottopassaggio della stazione, è intollerabile. L'impegno della Polizia Locale e dei Carabinieri è costante, il presidio in stazione c’è, io chiedo che Ferrovie Nord si assuma la responsabilità della sicurezza della stazione di Rescaldina. Chiederemo nuovamente un incontro con il Prefetto di Milano ed un suo intervento sulla questione, anche i sindaci della provincia di Varese incontreranno domani il Prefetto di Varese sulla stessa questione. Con i sindaci del Parco del Rugareto stiamo predisponendo anche un piano di utilizzo e di riqualificazione del parco».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Gennaio 2019
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