É un 47enne di origine albanese residente in città l'uomo rimasto vittima dell'investimento avvenuto ieri, martedì 22 maggio, in via Novara a Legnano. Al momento sono ancora in corso le procedure per il riconoscimento, ragion per cui non sono ancora state ufficializzate le sue generalità. 

Il pedone stava camminando al buio lungo il ciglio della strada; poi, all'improvviso è stato urtato da un'auto in marcia. La tragedia è accaduta su una strada decisamente trafficata, che in quel tratto presenta più di un pericolo per pedoni e ciclisti di passaggio, nonostante la presenza di alcune abitazioni ed attività. E secondo l'opinione di diversi cittadini, le difficoltà non mancano anche per chi transita in auto, dal momento che il buio e la vicinanza al Parco Alto Milanese rendono imprevedibile l'uscita di animali selvatici. 

Non è il primo incidente mortale accaduto in questi anni proprio in quel punto della via Novara o meglio la Sp 148 “Vanzaghello Rescaldina”. Come il giovanissimo Nicolas Azzalin, che a soli 16 anni perse la vita a causa dell'impatto contro una vettura in marcia alle 2 e 45 di una notte di marzo 2014. 

Nonostante il tema della mobilità dolce sia all'ordine del giorno in questo tratto di strada, per il momento, non sono in programma interventi. Oltretutto si tratta di una strada provinciale – e quindi esterna al centro abitato -, dove peraltro non c'è continuità di case e non è quindi prevista la realizzazione di un marciapiede, ma al massimo una banchina stradale.