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Con whatsapp i poliziotti fermano due ladre compulsive

Fingono di voler far shopping invece rubano scarpe, abiti e anche occhiali - I poliziotti condividono le foto delle due ladre sul gruppo whatsapp e un agente le individua.

Fingono di voler far shopping invece rubano scarpe, abiti e anche occhiali. Sono le due ladre "professioniste" bloccate e denunciate dalla volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio. I poliziotti sono riusciti a identificarle condividendo le loro immagini sul gruppo whatsapp del Commissariato. In questo modo, le due donne romene, che avevano appena commesso una serie di furti nel centro di Busto Arsizio, sono state bloccate da un agente fuori servizio

Le due ladre, di 24 e18 anni (domiciliate a Ravenna e Laveno Mombello), avevano collaudato una tecnica ben precisa: entravano in un negozio e chiedevano alle commesse di visionare, in rapida successione e con una certa fretta, numerosi articoli. Approfittando della confusione creatasi occultavano tra i vestiti e nella borsa alcuni oggetti e, dopo aver dichiarato di voler comprare qualcosa, raggiungevano la cassa esibendo una carta di credito. Poichè tuttavia i tentativi di pagamento non andavano a buon fine, le due rinunciavano all’acquisto e si allontanavano con la merce precedentemente rubata.

Intorno alle 17 e 30 dello scorso sabato 19 maggio una volante è stata inviata in un negozio di abbigliamento di via Milano, i cui addetti lamentavano di aver subito il furto di scarpe e capi d’abbigliamento da parte di due donne. Mentre i poliziotti raccoglievano la descrizione delle ladre, arrivava un’altra richiesta di intervento da un negozio di ottica nella stessa via. Da questa attività le due donno erano riuscite a sottrarre due paia di occhiali di un certo valore. In questo caso gli agenti, oltre a raccogliere la descrizione delle ladre, hanno potuto osservare l'aspetto e la tecnica attraverso le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del negozio. Immagini, queste ultime, condivise su un gruppo whatsapp creato ad hoc. Una mossa vincente, visto che poco dopo, un poliziotto libero dal servizio ha notato le due donne mentre entravano in un negozio di casalinghi in viale Diaz.

La volante a quel punto si è precipitata sul posto, dove ha trovato le due intente a curiosare tra gli scaffali. Entrambe sono state identificate e perquisite e nella borsa di una di loro sono stati trovati 13 cucchiaini d’oro rubati da un servizio esposto in negozio. Una più accurata ricerca effettuata nei locali del Commissariato ha permesso poi di ritrovare un paio di occhiali di marca con ancora attaccato il cartellino del prezzo rubati in via Milano, gioielli, due carte di credito, gli scontrini dei negozi nei quali le ladre avevano simulato gli acquisti, la somma di 655 euro in un sacchetto di plastica, alcuni franchi svizzeri e una bomboletta di spray urticante.

Le due donne, accusate di furto aggravato continuato, con numerosi precedenti specifici, sono state denunciate in stato di libertà, anche per l’evidente stato di gravidanza di una di loro. Nei loro confronti è stato anche avviato il procedimento per vietarne il ritorno a Busto Arsizio nei prossimi tre anni. 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Maggio 2018
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