Allontanati dalla figlia di 15 mesi rimasta intossicata dall’hashish e ricoverata all'Ospedale di Legnano. Proprio in questi giorni, è stato notificato ai genitori della piccola un provvedimento di divieto di avvicinamento in quanto dalle analisi alla bambina è emerso che, nell'arco di sei mesi, è stata a contatto con diverse sostanze stupefacenti. 

L'ufficialità è arrivata oggi, venerdì 17 novembre, e nel contempo sono stati avvisati anche i servizi sociali, così che il Tribunale per i minori di Torino possa dare in affidamento la minore, attualmente a casa dei nonni paterni.

L’indagine, condotta sotto la direzione del dott. Rossato della Procura della Repubblica del Tribunale di Busto Arsizio, ha evidenziato un quadro totalmente diverso da quello delineato dal padre e dalla madre della bimba. I genitori, infatti, avevano dichiarato che la piccola aveva raccolto poi ingerito della sostanza stupefacente senza che loro se ne accorgessero.

Gli esami tossicologici disposti sulla minore hanno invece evidenziato che nei sei mesi precedenti al prelievo dei campioni, la bambina è stata esposta continuativamente a “THC (cannabis), oppiacei, anfetamina, mdma e ketamina. Gli stessi esami hanno evidenziato la possibilità che cannabis e ketamina siano state ingerite nelle 48 ore che hanno preceduto il ricovero ed il coma, non escludendo che l’assunzione possa essere stata veicolata dal latte materno.

Anche il racconto dei genitori in ordine ai loro spostamenti non ha trovato riscontri investigativi, dai quali è invece emersa una dinamica ben diversa da quanto dichiarato. Alla luce di tutto ciò i genitori non potranno più avvicinare la figlia, almeno finchè la misura cautelare adottata sarà in vigore.