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Picchiava moglie e figlio: 60enne allontanato dalla casa di famiglia

L'uomo è stato condannato a quattro anni in primo grado: in attesa dell'appello, non potrà avvicinarsi all'abitazione e ai famigliari

Picchiava moglie e figlio: alla fine di un iter che ha portato alla condanna in primo grado a quattro anni di reclusione, lo scorso 12 ottobre, K.Z., cittadino albanese 60enne residente in corso Sempione a Pero, è stato allontanato dalla casa famigliare con divieto di non farvi più ritorno e di non avvicinarsi ai famigliari e neppure ai luoghi da loro frequentati. 

Sono stati gli agenti del commissariato di Rho Pero a eseguire, sabato sera, la misura cautelare decisa dal tribunale.

L'uomo in passato e in più occasioni aveva maltrattato e percosso la moglie e il figlio minore K.V. minacciando la consorte di morte se avesse avvertito la Polizia di Stato. Moglie e figlio  erano stati più volte costretti a chiudersi in camera da letto per il timore di improvvise aggressioni durante la notte: l'uomo appariva infatti accecato dalla gelosia verso la donna, tanto che spesso le impediva di usare l’auto o di recarsi al lavoro.

La situazione perdurava dall'arrivo in Italia della donna tanto che, oltre alle percosse, l'uomo le impediva ogni tipo di frequentazione sociale, requisendole cellulare e denaro, minacciandola continuamente di morte e causandole in molti casi anche lesioni.

Il cittadini albanese era stato già arrestato dagli agenti del commissariato di P.S. Rho Pero il 29 settembre in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia. Pochi giorni dopo era stato scarcerato in attesa del processo. L’uomo aveva però ricominciato ad assumere le stesse condotte sia verso la moglie che verso il figlio. Il 12 ottobre si è concluso il processo in primo grado e K.Z. è stato riconosciuto colpevole dei maltrattamenti continuati ed aggravati e condannato a 4 anni.

Nelle more del processo d’appello e in attesa della condanna definitiva, essendo il pericolo per la donna e il minore ancora attuale, gli agenti del commissariato hanno dato esecuzione alla misura cautelare emessa dallo stesso tribunale che ha condannato in primo grado K.Z.

L'uomo è stato dunque allontanato dalla casa familiare dove non potrà più avvicinarsi: non potrà avvicinarsi, pena l’arresto immediato, anche nei luoghi frequentati dalla donna e dal figlio minore.   

Redazione
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Pubblicato il 16 Ottobre 2017
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