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Spaccio, sul “libro mastro” incassi per due milioni di euro

L'operazione "Tequila" ha portato all'arresto di dieci persone - In manette anche un 44enne residente nell'Oltrestazione

Rifornivano di droga le piazza di Villa Cortese, Legnano e San Vittore Olona le due famiglie albanesi protagoniste del maxi blitz effettuato all'alba di questa mattina, martedì 20 settembre. L'operazione, che ha svegliato numerosi legnanesi e non solo, è partita alle 5 e ha visto scendere in campo 90 carabinieri con due elicotteri militari di Orio al Serio e le unità cinofile.

In totale sono dieci le persone arrestate, di età compresa tra i 22 ed i 54 anni: nove albanesi e un solo italiano. Quest'ultimo è un 44enne residente nell'Oltrestazione. I fermati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico e detenzione illecita di stupefacenti del tipo cocaina, marijuana ed eroina. 

L'operazione, denominata "Tequila", è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Legnano che hanno svolto una complessa attività di indagine sotto la guida del capitano Francesco Cantarella e del pm della Procura di Busto Arsizio Francesca Gentilini. I dettagli delle indagini sono stati resi noti alle 12 di oggi nel Comando di via Moscova a Milano, alla presenza del procuratore di Busto Arsizio Gianluigi Fontana (vedi video). 

L'attività di indagine ha visto l'impegno del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Legnano, che ha pedinato e raccolto indizi sulle due famiglie che operavano nello stesso modo: aquistando droga da un rifornitore e poi vendendola sul territorio attraverso un pusher. Gli spacciatori assoldati sono risultati due: un albanese che abitava nel campo nomadi di Borsano e il 44enne legnanese.

Le indagini sono durate circa 8 mesi e non è esclusa l'ipotesi di un legame con la sparatoria accaduta a Canegrate (qui il servizio). Il "fornitore" delle sostanze stupefacenti, infatti, è risultato essere un 40enne albanese residente proprio a Canegrate. Quest'ultimo si è rivelato un "pezzo grosso", che approvigionava non solo il Legnanese ma anche il Comasco, il Bresciano e addirittura si sono accertati movimenti anche a Roma, Prato e Arezzo. L'uomo ha registrato la sua attività su un "libro mastro".

Tutto è iniziato in un bar del centro di Villa Cortese, dove i militari hanno notato due individui che passavano le loro giornate nel locale, incontrando in maniera sospetta diverse persone, poi rivelatesi clienti. I militari si sono messi subito al lavoro anche attraverso attività in borghese. Infatti, in un primo momento un carabiniere si è finto venditore al dettaglio di Tequila (appunto il nome dell'operazione).

Così è stato scoperto un filone che ha portato sulle tracce di una famiglia residente a Villa Cortese che gestiva un ristorante. Ognuno nel nucleo familiare aveva un compito. Il capo famiglia "teneva d'occhio" il pusher ingaggiato, che incontrava i clienti dando loro appuntamento per strada o nel bar. La moglie, invece, controllava la casa, trasformata nella "centrale operativa" della piccola organizzazione. E qui entra in scena un cugino, incaricato di vendere lo stupefacente al secondo nucleo famigliare di San Giorgio su Legnano, che applicava la stessa modalità di vendita dando appuntamento ai clienti sia a Legnano, sia in un circolo di San Vittore Olona, sia a Cerro Maggiore. 

I militari hanno calcolato che, nell'arco di 8 mesi, i due pusher sono riusciti a vendere circa 40 dosi al giorno.

Durante, le perquisizione nell'abitazione a Canegrate del "fornitore" (risultato il canale di approvigionamento delle due famiglie) è stato trovato e sequestrato il “libro mastro” sul quale era riportata in codice tutta la contabilità. Documento prezioso per le indagini in quanto erano registrati i nomi degli acquirenti, le date di cessione della droga e tutti gli incassi che soltanto nell'arco di tempo delle indagini sono risultati pari ad oltre due milioni di euro. Di questi, la somma impegnata dalle due famiglie è risultata pari a 120mila euro.

Gli arrestati sono stati tradotti nella Casa Circondariale di Busto Arsizio e di San Vittore a Milano.

Redazione
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Pubblicato il 20 Settembre 2017
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