Proseguono le indagini sull'omicidio della promoter Marilena Re, la 58enne di Castellanza. 

Per il momento non sono stati ufficializzati i risultati dell'autopsia sul cadavere trovato decapitato e rinvenuto nell'orto, a Garbagnate Milanese, di proprietà dell'accusato: Vito Clericò. La testa della donna non è stata ancora rinvenuta.

Quindi, non esiste la reale conferma sull'identità del corpo, rinvenuto nella fossa. La certezza arriverà solo a seguito della comparazione del DNA del cadavere con il DNA della vittima già acquisito in fase d'indagine. 

Intanto, i Ris continuano i rilievi sui terreni e nell'abitazione dell'indagato. Il gip Nicoletta Guerrero della Procura di Busto Arsizio, da parte sua, non ha smesso di ascoltare tutte le persone coinvolte. 

Clericò, invece, dopo aver indicato il posto esatto dov'è stato sepolto il cadavere, continua a negare ogni responsabilità sulla morte della donna. In seguito all'ultimo interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Sulla misteriosa vicenda, legata a presunte questioni di denaro, si mantiene, per motivi investigativi e di segreto di indagine, il massimo riserbo.