Maxi truffa: 256 falsi contratti di energia e gas
A stipularli un 40enne denunciato in stato di libertà dai carabinieri di Castellanza - 24 mila euro la somma estorta
Sono 256 i falsi contratti per l'erogazione di energia elettrica e gas stipulati tra Castellanza e Varese. A stipularli un 40enne, italiano, che è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della Stazione di Castellanza per truffa aggravata e sostituzione di persona.
L'uomo è risultato titolare di una società operante nel settore della stipula di contratti telefonici di fornitura servizi energia elettrica e gas (l'ente ufficiale che fornisce i servizi si avvale di altre società per la stipula di contratti e ricerca di clienti).
Così, per cercare di arrotondare le entrate, il 40enne, ha deciso di formalizzare contratti fasulli. Ad oggi è stato accertato che a titolo di provvigione l’indagato dovrebbe aver ricevuto una somma complessiva pari a 24 mila euro.
Il furfante si sarebbe reso responsabile di presunte condotte fraudolente: formazione e successiva presentazione di falsi contratti, apparentemente sottoscritti da persone fisiche o giuridiche (la maggior parte dei quali “ignari” amministratori di condomini), con lo scopo di ottenere il pagamento delle provvigioni derivanti da ciascun contratto.
Gli ignari ed inconsapevoli sottoscrittori di tali contratti in realtà già erano fruitori di analoghe prestazioni erogate da una azienda concorrente della società per cui era mandatario l’indagato, e pertanto non si accorgevano di quanto avveniva dal momento che continuavano a usufruire del servizio.
Sono state eseguite, delegate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, alcune perquisizioni, negli uffici del 40enne e nella sua abitazione, durante le quali sono stati sequestrati computer e numerosa documentazione, ora al vaglio degli investigatori. I 256 falsi contratti sarebbero finalizzati, come anticipato, al cambio di azienda per la fornitura di servizi di energia elettrica e gas.
I militari di Castellanza con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Varese hanno accertato diverse violazioni, tra cui l'omessa informazione e formazione dell'unico dipendente in forza risultato non regolarmente assunto.
L’intera vicenda è al vaglio della Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
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