Con un sacchetto di cellophane intorno alla testa e un rasoio in mano, tentava di suicidarsi in camera da letto: a salvarla è stato il pronto intervento dei carabinieri della centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Legnano arrivati nell'abitazione della donna, nella serata di giovedì 23 febbraio, per cercare di far desistere la 51enne nervianese. 

La donna evidentemente disperata, alle 22, ha chiamato il 112 riferendo di volersi togliere la vita. Durante la chiamata il militare all'altro capo del filo ha sentito alcuni rumori sospetti che facevano presagire che la donna stesse già attuando il suo piano.

Il carabiniere è riuscito a tener costantemente al telefono la donna, cercando così di farla desistere e riuscendo infine a farsi dire l'indirizzo dove abitava. A quel punto sono scattate le attività di soccorso: sul posto è giunta una pattuglia del Radiomobile di Legnano e nel contempo è stato allertato anche il 118. 

Nell'appartamento con la donna c'era anche il marito, di 54 anni, che ignaro di tutto quanto stesse succedendo ha aperto la porta ai carabinieri. La donna è stata trovata distesa sul letto con un sacchetto di cellophane in testa che la soffocava, e un rasoio in mano con cui si era già lacerata i polsi. 

I militari sono riusciti, così, a scongiurare la tragedia: la nervianese è stata condotta, in codice rosso, all’Ospedale di Legnano dov'è stata ricoverata.