In copertina, un'immagine di repertorio

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Cinque pazienti con sintomi da coronavirus alla Residenza Oasi di Cantalupo, dove anche dieci operatori hanno manifestato i sintomi dell'infezione o sono risultati positivi al tampone e per questo sono stati immediatamente sospesi dal servizio. La RSA di via don Sturzo, purtroppo, ha registrato anche il decesso di un ospite positivo al tampone, ricoverato all'Ospedale di Castellanza.

[pubblicita]Anche alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Cerro Maggiore sette pazienti presentano sintomi compatibili con il Covid-19 e sono stati isolati, oltre ad alcuni casi sintomatici rilevati nel nucleo riservato alle suore anziane, e tre operatori sono risultati positivi al tampone o comunque sintomatici e sono stati sospesi dal lavoro. Nessun caso problematico, invece, al Centro Ginetta Colombo.

É il sindaco del paese, Nuccia Berra, a tracciare il bilancio della situazione relativa all'emergenza sanitaria nelle RSA di Cerro Maggiore. «In ogni Istituto sono state prese le necessarie decisioni organizzative per evitare il contagio ed, eventualmente, isolare i possibili contagi – spiega la prima cittadina –. Ho sottolineato alle differenti direzioni sanitarie l'importanza di continuare e migliorare, ove possibile, la comunicazione diretta con i parenti degli ospiti attraverso videochiamate o qualsiasi altro mezzo di comunicazione multimediale. Questo impegno serve in primis agli ospiti, che in questo momento di lontananza devono essere sostenuti oltre che nel fisico anche nel morale, e in secondo luogo a rinfrancare i parenti».

Sia la Residenza Oasi, sia la Piccola Casa della Divina Provvidenza, peraltro, hanno ottenuto e comprato i tamponi per i propri ospiti: i test saranno effettuati in accordo con la possibilità di processarli nei laboratori preposti.