Non solo mascherina obbligatoria per andare in giro, anche altre norme sono contenute nella nuova ordinanza della Regione Lombardia.

Mascherina – Il punto A dell'articolo 1 recita: "Ogni qualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione, vanno adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani. In ogni attività sociale esterna deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".  Per chi non rispetta l'indicazione prevista una multa di 400 euro.

Subito dopo l'annuncio della disposizione, lo scontro tra Regione e il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, che ha manifestato il pensiero di non mettersi alcuna mascherina e di rispettare invece il distanziamento sociale.

Durissimo il commento dell’assessore al Bilancio, Davide Caparini: "Dato che stiamo ancora aspettando le mascherine che Borrelli ci ha promesso, noi lombardi lo faremo come potremo, perché ci rispettiamo. Tutti insieme lottiamo per uscire da questo incubo”. Ha aggiunto Fabrizio Sala, vicepresidente regionale: “Le parole del capo dipartimento della Protezione civile nazionale ci lasciano a dir poco basiti. Non capiamo se si stia sottovalutando il diffondersi del contagio o se ci sia una mancanza di approfondita conoscenza di ciò che è successo nelle aree maggiormente colpite nel mondo”.

Acquisti – I negozi di alimentari e di prima necessità dovranno fornire ai clienti guanti monouso e liquidi disinfettanti per l'igiene delle mani. Si potranno acquistare articoli di cartoleria. La vendita di fiori e piante sarà possibile solo con la consegna a domicilio

Attività – confermata la chiusura degli alberghi, degli studi professionali, dei mercati e di tutte le attività non essenziali. 

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